“Questo è un momento in cui l’unica risposta possibile è unire i nostri sforzi alle Nazioni Unite”. A sottolinearlo è stato il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di un bilaterale con il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, tenutosi al Palazzo di Vetro di New York mercoledì sera, a margine della 77esima sessione dell’Assemblea generale.
Il premier, in particolare, si è detto “estremamente grato” al funzionario portoghese “per quello che tu personalmente e tutte le Nazioni Unite avete fatto per sbloccare il grano dai porti del Mar Nero, e per quello che fate in Libia“.
Secondo fonti presenti al bilaterale, Draghi ha ricordato come “firmare la Carta ONU è stata una delle cose miglior che l`umanità abbia mai fatto”, auspicandosi inoltre che le Nazioni Unite abbiano “sempre un ruolo guida” e sottolineando la piena disponibilità dell’Italia a “promuovere ulteriormente la causa delle Nazioni Unite in Europa”.
Guterres ha invece elogiato l’inquilino uscente di Palazzo Chigi “per la leadership a livello internazionale, per la capacità che hai avuto insieme all’Italia di portare avanti e sbloccare dossier molto importanti” e ha definito l’ex governatore della BCE “un vero campione del multilateralismo“. Guterres ha poi sottolineato come l’ONU cerchi di “utilizzare tutti i margini possibili per renderci utili. Nel caso dello sblocco del grano nei porti del Mar Nero, il sistema delle Nazioni Unite ha lavorato e sta lavorando molto bene insieme”.
Prima di ripartire per Roma, Draghi ha incontrato brevemente anche la first lady ucraina Olena Zelenska, alla quale ha assicurato l’impegno italiano a favore di Kyiv e contro Mosca. Infine, il presidente del Consiglio ha partecipato a un ricevimento con il resto dei leaders mondiali organizzato dal padrone di casa Joe Biden presso il Museo di Scienze Naturali di Manhattan.