L’Italia è stata eletta per acclamazione membro della Commissione di peace-building dell’ONU per il biennio 2023-24. Ciò posizionerà il nostro Paese – assieme a Danimarca, Brasile e Nigeria – in primissima linea nel rafforzamento dello Stato di diritto, nel consolidamento delle istituzioni, nel rispetto dei diritti umani e della parità di genere, nonché dell’inclusività sociale in tutti e cinque i continenti.
Composta da 31 Stati, la Commissione ONU per il Peacebuilding è l’organo deputato a promuovere la pace nei Paesi lacerati da guerre, lavorando per ridurre il rischio di scoppio o ripresa di un conflitto e per la costruzione di una stabilità duratura. Recentemente, i Paesi/regioni di cui l’organo si è maggiormente occupato sono il Burkina Faso, il Chad, il Sahel, la Repubblica Centrafricana, il Gambia e la Liberia.
🚨BREAKING Elected by acclamation, #Italy🇮🇹 is now member of @UN Peacebuilding Commission 🕊 for 2023-24. Sincere thanks to all MS for the support and congrats to the newly elected members 🇧🇷🇩🇰🇳🇬. Looking forward to working together for a sustainable peace for all. pic.twitter.com/plvFftxp6L
— Italy UN New York (@ItalyUN_NY) July 21, 2022
“Le molteplici crisi a diverse latitudini del pianeta confermano il valore e l’importanza della diplomazia preventiva di cui la Commissione Peacebuilding è interprete”, ha commentato l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU.
La Commissione, di cui l’Italia torna a far parte dopo 4 anni di assenza, opera in raccordo con l’Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza ONU, attraverso un approccio trans-regionale e aperto alla partecipazione di attori esterni.