Nel suo messaggio per il Giorno Internazionale della Consapevolezza e dell’Assistenza per l’Azione contro le Mine, lunedì 4 Aprile, Il Segretari Generale dell’ONU Antonio Guterres ha fatto appello a tutti i paesi di aggiungersi al trattato del 1997.
“Le mine, i residui esplosivi della guerra e gli apparati esplosivi a scatto continuano ad uccidere e ferire migliaia di persone ogni anno— tra cui molti bambini” ha detto Guterres.
Questo weekend L’UNICEF, l’agenzia dedicata all’infanzia dell’ONU, ha segnalato che una bambina e quattro bambini sono stati uccisi venerdì scorso in Afghanistan quando un residuo esplosivo della guerra è stato detonato nel distretto di Marjah, provincia di Helmand. Inoltre, due altri bambini sono rimasti feriti.
Mohamed Ag Ayoya, il rappresentante dell’Afghanistan dell’UNICEF, ha avvertito che quest’ultimo non si tratta di un caso isolato.
“In Afghanistan, nei mesi recenti, 301 bambini sono stati uccisi o feriti da residui esplosivi della guerra e da mine. Si prevede che il numero reale sia molto più alto”, ha detto Ayoya.
Il segretario generale ha ricordato che esattamente 30 anni fa, gli attivisti si unirono per creare la Campagna Internazionale per Vietare le Mine e, nello spazio di cinque anni, si inaugurò la Convenzione sul Divieto delle Mine.
Da allora, più di 55 milioni di mine sono state distrutte, e più di 30 paesi in tutto il mondo hanno dichiarato di essere ufficialmente liberi dalle mine. Inoltre, gli incidenti sono drasticamente diminuiti.
“Ma il mondo continua ad oggi dall’esserne affetto, milioni di riserve di mine rimangono nascoste e più di 50 paesi rimangono contaminati da queste armi ripugnanti”, ha detto Ayoya.
Guterres ha enfatizzato la necessità di maggiore protezione per “le persone che vivono nell’ombra di ordigni esplosivi” in paesi come Siria, Somalia, Afghanistan, Myanmar ed altri.
“In Ucraina, l’eredità di un singolo mese di guerra— nella forma di riserve inesplose, mine e ammassi di munizioni— richiederà decenni per essere eliminata, mettendo a rischio molte vite e per vari anni dalla fine della guerra”, ha detto Guterres.
“Già oggi, restringono l’assistenza umanitaria di emergenza e impediscono alle persone di fuggire mettendosi in salvo” ha aggiunto Guterres.
Il segretario generale ha richiesto una maggiore azione che elimi le mine per “un investimento nell’umanità”, aggiungendo che “è un prerequisito per gli sforzi di sollievo umanitario e la fondazione della pace duratura e dello sviluppo sostenibile”.
Guterres ha chiesto agli Stati di accedere alla Convenzione senza più attendere, aggiungendo che i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU in particolare hanno una responsabilità da mantenere.
Ricordiamo che i cinque paesi con lo status permanente sono Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti.
“In questo Giorno Internazionale, avanziamo nel progresso e ripuliamo il mondo dalle mine una volta per tutte”, ha chiesto Guterres.
Il Giorno della Consapevolezza delle Mine 2022 si celebra con lo slogan “Terra Sicura, Passi Sicuri, Casa Sicura”. Il Servizio delle Mine dell’ONU (UNMAS) ha spiegato il significato dietro a questa frase.
‘Terra Sicura’ si riferisce al concetto di rimuovere le mine dalla terra in tutto il mondo per renderlo sicuro per lo sviluppo, mentre ‘Passi Sicuri’ ha due significati. Sottolinea sia la paura delle persone che attraversano zone senza sapere se detoneranno mine, sia le procedure usate dagli sminatori quando approcciano zone a rischio.
L’elemento finale, ‘Casa Sicura’, si focalizza sul ristoro della sensazione di sicurezza personale delle persone individuali come delle comunità in ambienti post-guerra.
“Non c’è posto come casa, ed è difficile sentirsi a casa senza il senso di sicurezza e di comunità,” ha detto l’agenzia.
In Somalia, il team sottolinea gli sforzi nel decennio scorso per liberare il paese da esplosivi pericolosi: da cortili di scuole a passaggi agricoli.
Le mine continuano a avere un impatto devastante sulle vite della gente e sullo sviluppo. Nel 2020, 501 Somali sono stati uccisi o rimasti feriti da esplosivi a scatto e residui esplosivi di guerra. Le casualità sono salite a quasi 670 nell’anno seguente.
“La contaminazione dei residui esplosivi di guerre e delle mine sono un risultato di anni di conflitti nella Somalia che continuano a causare effetti dannosi alla sicurezza in generale, al senso della sicurezza umana, e impedisce gli sforzi per lo sviluppo,” ha detto James Swan, il Rappresentante Speciale del Segretario Generale dell’ONU per la Somalia.
Il delegato ha messo in risalto la devozione dell’ONU a lavorare con le autorità della Somalia e altri partner per l’azione delle mine “che faciliterà una fondazione per sviluppi pacifici, umanitari e socioeconomici, oltre alla protezione dei cittadini.”
Da UN News – Traduzione di Laura Dreux