“Insieme ai suoi partner e alleati europei, l’Italia continuerà a fare la sua parte nel fornire assistenza umanitaria e continuerà a stare con l’Ucraina e il suo popolo“. E’ intervenuto così l’Ambasciatore italiano alle Nazioni Unite Maurizio Massari sul palco dell’Assemblea generale che oggi si è riunita per votare la risoluzione umanitaria sulla crisi in Ucraina.
“È trascorso un mese da quando la Federazione Russa ha avviato, con la complicità della Bielorussia, la sua ingiustificata e non provocata aggressione contro l’Ucraina, contro la sua sovranità, contro l’integrità dei suoi confini, innescando un livello di catastrofe umanitaria che l’Europa non aveva vissuto dalla Seconda Guerra mondiale – ha continuato Massari. – In queste quattro settimane, abbiamo assistito a un numero crescente di vittime civili… La guerra si è estesa alle città densamente popolate, dove l’uso di armi esplosive sta causando sofferenze umane insopportabili… Nonostante questa drammatica situazione e in totale disprezzo dei ripetuti appelli del Segretario Generale e della risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 2 marzo, l’aggressione russa continua a dispiegarsi, sfidando ulteriormente i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario… Questo è il motivo per cui un gruppo interregionale di Stati membri, tra cui l’Italia, ha chiesto la ripresa di questa sessione speciale di emergenza. Se il Consiglio di Sicurezza non può agire su una questione così fondamentale, l’Assemblea Generale ha il diritto e l’obbligo di riprendere l’iniziativa“.
L’Ambasciatore, in un passaggio del suo discorso, ha ribadito gli effetti devastanti che la guerra in Ucraina sta portando agli approvvigionamenti di cibo nei Paesi in via di sviluppo.
Auspicando al senso di responsabilità e determinazione dei membri dell’Assemblea Generale, l’ambasciatore italiano ha concluso il suo discorso affermando che “questo è il momento di agire, senza esitazione, riaffermando il carattere imperativo ed ‘erga omnes’ del diritto internazionale umanitario, mantenendo, al tempo stesso, una chiara e inequivocabile distinzione tra aggressore e vittima.
“We trust that, in face of this humanitarian tragedy at the heart of Europe, #UNGA🇺🇳will respond, as it did on 2 March, w/ a great display of cohesion, sense of responsibility & determination”. Italy🇮🇹 at #ESS #StandWithUkraine🇺🇦 @EUatUN @MauMassari Video👉https://t.co/ICoT3LOzjP pic.twitter.com/jkWD7A5Klh
— Italy UN New York (@ItalyUN_NY) March 23, 2022