I membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu hanno espresso seria preoccupazione per il cambio di governo incostituzionale in Burkina Faso avvenuto lo scorso 24 gennaio.
In una nota congiunta hanno chiesto il rilascio e la protezione del presidente Roch Marc Christian Kabore e di altri funzionari del governo, rapiti dai militari ribelli durante il colpo di Stato.
I membri del Consiglio di sicurezza hanno preso atto della decisione dell’ECOWAS e dell’Unione africana di sospendere il Burkina Faso dalle rispettive istituzioni e attività fino a quando non sarà stato ripristinato rapidamente ed efficacemente l’ordine costituzionale da parte delle autorità militari ed hanno espresso il loro sostegno agli sforzi di mediazione regionale.

C’è grande preoccupazione per l’impatto negativo dei cambiamenti incostituzionali di governo nella regione, per l’aumento delle attività terroristiche e per la terribile situazione socioeconomica. Dal 2017 ad oggi, dei 13 colpi di Stato avvenuti nel mondo, tutti sono avvenuti in Africa, ad eccezione di quello in Myanmar. Particolarmente colpita dal fenomeno è proprio l’Africa Occidentale: dei 24 golpe riusciti dagli anni ’90, 4 sono avvenuti negli ultimi 18 mesi, senza contare quello fallito in Niger e l’altro in Guinea Bissau.
I membri del Consiglio di sicurezza hanno accolto favorevolmente l’iniziativa della Commissione per il consolidamento e il sostegno degli sforzi di costruzione della pace in Burkina Faso.