La giornalista italiana freelance, Sara Manisera, insieme con la sua squadra è stata insignita del prestigioso premio dell’Associazione Corrispondenti delle Nazioni Unite (UNCA), nella categoria “copertura del cambiamento climatico”.
La giornalista ha ritirato il premio a New York durante la serata di premiazione organizzata ieri dall’UNCA alla presenza dell’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU, del Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite Abdulla Shahid, della Presidente UNCA Valeria Robecco (ANSA) e di Padma Lakshmi, Goodwill Ambassador di UNDP, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo.
L’importante riconoscimento è giunto a Sara Manisera per il suo documentario sul cambiamento climatico in Iraq, dal titolo “Iraq without water”. Uscito il 22 marzo scorso in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, prodotto insieme con la ONG “Un Ponte Per”, è un webdoc multimediale che accompagna lo spettatore attraverso “un viaggio sull’acqua da Mosul a Basra, passando per Sulaymaniayah, Baghdad e le Paludi Mesopotamiche” seguendo il corso del fiume Tigri e documentando le catastrofiche conseguenze della crisi idrica.
Nelle parole dell’Ambasciatore Massari “vedere premiata una giovane giornalista italiana indipendente, che svolge il suo lavoro con coraggio e fra mille sfide, è un motivo di vanto per il nostro Paese e per il giornalismo italiano nel mondo. Il premio si combina bene con il ruolo di primissimo piano svolto dall’Italia nel 2021 per la lotta al cambiamento climatico sia nel quadro della sua Presidenza del G20, sia nel contesto della COP26 in partenariato con il Regno Unito. E’ poi forte, come noto, l’impegno italiano per la stabilità e prosperità dell’Iraq. L’Italia è anche orgogliosa che l’attuale Presidente dell’UNCA sia un’altra giovane e qualificata giornalista italiana, Valeria Robecco di ANSA, cui va il nostro ringraziamento per la sua costante collaborazione con la Missione Permanente d’Italia all’ONU”.
Durante la serata altri premi sono andati a giornalisti di diversi Paesi per le categorie “copertura del Covid-19” e dell’attività ONU a tutto tondo. Fanno parte dell’UNCA oltre 200 giornalisti provenienti da tutto il mondo.