Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
October 17, 2021
in
Onu
October 17, 2021
0

17 Ottobre, Giornata internazionale per l’eradicazione della Povertà: a chi importa?   

Il primo degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile promossi dall'ONU puntava all'eliminazione della povertà estrema, ma nel mondo, come in Italia, aumenta

C.Alessandro MauceribyC.Alessandro Mauceri
17 Ottobre, Giornata internazionale per l’eradicazione della Povertà: a chi importa?   

A homeless family in Yangon in Myanmar has few social support structures it can call on (ILO Photo/Marcel Crozet)

Time: 4 mins read

Dal 17 Ottobre 1993, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale per l’Eradicazione della Povertà. Venne introdotta per diffondere la consapevolezza delle persone sulla necessità di eradicare la povertà e la miseria in tutto il mondo (in particolare nei paesi in via di sviluppo). Un tema delicato e importante: non è un caso se è il primo degli Obiettivi dello Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Eppure questo problema è ben lontano dall’essere stato risolto, come del resto avverte anche il Segretario Generale dell’ONU Antoni Guterres nel lanciare l’allarme.

Nel mondo sono più di un miliardo (1,3) le persone che vivono in condizioni di “povertà multidimensionale e persistente”. La pandemia da COVID-19 ha peggiorato la situazione: secondo alcuni studi, le misure imposte per limitare la diffusione della pandemia hanno peggiorato la situazione per le fasce più deboli della società (anche quelle forme di economia “informale” che consentivano a molte persone in povertà di sopravvivere sono state chiuse per ridurre i rischi di contagio).

Secondo il rapporto della Banca Mondiale sugli impatti previsti della povertà di COVID-19, “tra 71 e 100 milioni di persone vengono spinte nella povertà a causa della crisi, con la maggior parte dei nuovi poveri estremi che si trovano nei paesi dell’Asia meridionale e sub-sahariani dove i tassi di povertà sono già alti”. E la situazione non sembra destinata a migliorare. Almeno nel breve e medio periodo: nel 2021, questo numero dovrebbe salire con un numero tra i 143 e 163 milioni “nuovi” poveri.

Anche nei paesi “sviluppati” la povertà è in aumento. In Italia, secondo le stime dell’Istituto nazionale di statistica, nel 2020 erano oltre due milioni le famiglie in povertà assoluta (con un’incidenza pari al 7,7%), per un totale di oltre 5,6 milioni di persone. Con un significativo aumento rispetto all’anno precedente. Come nei paesi più poveri, in Italia, ad essere più colpite sono le aree più deboli. Come il Mezzogiorno (9,4%, da 8,6%). Ma anche altre aree del paese hanno mostrato una crescita rilevante dei poveri. Anzi, in alcuni casi, questo aumento è stato sorprendente. “Tale dinamica – spiegano gli esperti dell’ISTAT – fa sì che, se nel 2019 le famiglie povere del nostro Paese erano distribuite quasi in egual misura al Nord (43,4%) e nel Mezzogiorno (42,2%), nel 2020 arrivano al 47% al Nord contro il 38,6% del Mezzogiorno, con una differenza in valore assoluto di 167mila famiglie”.

Nel Bel Paese, le famiglie con minorenni in povertà assoluta sono oltre 767mila. E anche loro sono in aumento: dal 9,7% del 2019, sono diventate l’11,9%, nel 2020. Un peggioramento drastico. “L’incidenza della povertà tra le famiglie con minori varia molto a seconda della condizione lavorativa e della posizione nella professione della persona di riferimento: 9,4% se occupata (15,8% nel caso di operaio) e 22,3% se non occupata (29,1% se è in cerca di occupazione). La cittadinanza ha un ruolo importante nel determinare la condizione socio-economica della famiglia. È in condizione di povertà assoluta l’8,6% delle famiglie con minori composte solamente da italiani (in crescita rispetto allo scorso anno) e il 28,6% delle famiglie con minori composte solo da stranieri”, si legge nel report. Ma queste sono solo le famiglie in povertà assoluta. A loro, bisogna aggiungere più di 2,6 milioni di famiglie in condizioni di povertà relativa. Complessivamente sono circa 8 milioni le persone che vivono in condizioni di povertà!

Come sempre a pagare il prezzo più caro sono i minori. In Italia, i minorenni in povertà assoluta sono un milione 337mila (pari al 13,5%  del totale della popolazione sotto i 18 anni, una percentuale ben maggiore della percentuale degli adulti: 9,4%). Per loro, non deve essere trascurato il rapporto che esiste tra povertà economica e povertà educativa. Ovvero l’impossibilità per i bambini e gli adolescenti di crescere, di sviluppare capacità, inclinazioni e talenti se si trovano in condizioni di povertà. Due fenomeni interconnessi che riducono le prospettive di milioni di adolescenti di raggiungere i propri obiettivi.

Che fine ha fatto la Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989 (approvata in Italia nel 1991)? L’articolo 27 di quello che è uno dei più importanti trattati internazionali sancisce il diritto di ogni bambino e adolescente a un livello di vita sufficiente per consentire il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale è un diritto fondamentale. Un diritto spesso negato a oltre un oltre 380 milioni di bambini che vivono in condizioni di pevertà estrema.

Tra gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, la sottomisura 1.1 prevedeva di riuscire, entro il 2030, a eradicare la povertà estrema per tutte le persone in povertà estrema (misurata come persone che vivono con meno di $ 1,25 al giorno). Una meta che appare sempre di più irraggiungibile. E poi la sottomisura 1.2.2, che prevedeva di dimezzare la percentuale di uomini, donne e bambini di tutte le età che vivono in povertà (secondo le definizioni nazionali): oggi oltre metà della popolazione mondiale (4 miliardi di persone) vive in condizioni di “povertà”. Come si spera di dimezzarne il numero entro il 2030?

Dei poveri sembra non importare a nessuno: la percentuale della popolazione coperta da piani/sistemi di protezione sociale, per sesso, distinguendo i bambini, i disoccupati, gli anziani, le persone con disabilità, le donne incinte, i neonati, le vittime di infortuni sul lavoro e i poveri e i vulnerabili resta bassissima  (al contrario di quanto previsto dalla sottomisura 1.3.1).

In tutto il pianeta, per i poveri, non c’è la ragazzina di turno che riempie le prime pagine dei giornali. E nessun capo di stato o di governo ha deciso di incontrare l’influencer di turno parlare di come risolvere i problemi (e sono tanti) dei poveri.

Dei poveri (e della povertà dilagante) sembra non importare a nessuno. Neanche il 17 Ottobre, la Giornata internazionale per l’eradicazione della Povertà.   

Share on FacebookShare on Twitter
C.Alessandro Mauceri

C.Alessandro Mauceri

Sono nato a Palermo, città al centro del Mediterraneo, e la cultura mediterranea è da sempre parte di me. Amo viaggiare, esplorare la natura e capire il punto di vista della gente e il loro modus vivendi (anche quando è diverso dal mio). Quello che vedo, mi piace raccontarlo con la macchina fotografica o con la penna. Per questo scrivo, da sempre: lo facevo da ragazzino (i miei primi “articoli” risalgono a quando ero ancora scolaro e dei giornalisti de L’Ora mi chiesero di raccontare qualcosa). Che si tratti di un libro, uno studio di settore o un articolo, raramente mi limito a riportare una notizia: preferisco scavare a fondo e cercare, supportato da numeri e fatti, quello che c’è dietro. Poi, raccontarlo.

DELLO STESSO AUTORE

Tornano gli sfollati, ma a quanto pare riconoscere quelli dell’Ucraina conviene

Tornano gli sfollati, ma a quanto pare riconoscere quelli dell’Ucraina conviene

byC.Alessandro Mauceri
Sahel, Libia e Tunisia: dove dovrebbe essere puntato lo sguardo strategico dell’Italia

Sahel, Libia e Tunisia: dove dovrebbe essere puntato lo sguardo strategico dell’Italia

byC.Alessandro Mauceri

A PROPOSITO DI...

Tags: Giornata internazionale per l’eradicazione della PovertàpovertàPovertà Covid-19UNSDGs
Previous Post

Record for Transactions in Manhattan and Competition Heats Up at the Right Price

Next Post

Bill Clinton esce dall’ospedale: dopo sei giorni è fuori pericolo

DELLO STESSO AUTORE

Cop26 chiude in ritardo: sul clima i governi sono ancora credibili? Il tempo lo dirà

Cop26 chiude in ritardo: sul clima i governi sono ancora credibili? Il tempo lo dirà

byC.Alessandro Mauceri
Cop26 come nei film: -1 sull’orologio dell’apocalisse, via al vertice sul clima

Cop26 come nei film: -1 sull’orologio dell’apocalisse, via al vertice sul clima

byC.Alessandro Mauceri

Latest News

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

byEmanuele La Prova

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Bill Clinton esce dall’ospedale: dopo sei giorni è fuori pericolo

Bill Clinton esce dall'ospedale: dopo sei giorni è fuori pericolo

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?