Nella serata di mercoledì, il bilancio delle vittime per COVID-19 nel mondo ha superato ufficialmente i 4 milioni. Questo ha tracciato una nuova “triste pietra miliare” e ha sottolineato il bisogno urgente che il mondo metta in atto un Piano Vaccinale Globale per riuscire a controllare la pandemia, secondo una dichiarazione del Segretario Generale delle Nazioni Unite.
“Molti di noi hanno subito direttamente le perdite (dovute al COVID-19) e condividono questo dolore,” ha detto António Guterres. “Portiamo il lutto di madri e padri che hanno guidato, figli che ci hanno ispirato, nonne e nonni che hanno condivido la loro saggezza, colleghi e amici che ci hanno risollevato gli animi”.
Guterres ha detto che nonostante i vaccini “offrano un raggio di speranza”, la maggior parte del mondo è rimasta indietro: “Il virus sta superando la distribuzione dei vaccini. Siamo chiaramente lontani dalla fine di questa pandemia; più della metà delle cui vittime sono morte durante il 2021. Molti altri milioni sono a rischio se permetteremo che il virus si diffonda a macchia d’olio”.
VARIANTI IN MARCIA
Più il COVID-19 si diffonde, più varianti scopriamo, ha notato il capo dell’ONU, alcune delle quali si trasmettono più facilmente, sono più letali e resistono meglio ai vaccini correnti.
“Per colmare il divario nei vaccini dobbiamo mettere in atto il più grande sforzo per la salute pubblica della storia,” ha detto, sollecitando un Piano di Vaccinazione Globale che possa almeno raddoppiare la produzione di vaccini e assicurarne la distribuzione equa, usando la sede di vaccinazione COVID internazionale COVAX, supportata dall’ONU, come piattaforma principale.
Guterres ha dichiarato che un piano globale efficace dovrebbe supportare l’implemento e il finanziamento dei vaccini; aumentare la preparazione dei singoli paesi e la capacità di implementare programmi vaccinali, e far fronte al “serio problema dell’esitazione a vaccinarsi”.
UNA TASK FORCE D’EMERGENZA
“Per mettere in atto questo piano, richiedo una task force d’emergenza per riunire tutti i paesi che possono produrre vaccini, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’alleanza mondiale per i vaccini GAVI, le istituzioni finanziare internazionali che sono in grado di trattare con le compagnie farmaceutiche e manifatturiere, e altri attori chiave”.
Il Segretario Generale ha detto che l’equità nella distribuzione dei vaccini è stata “la più grande prova morale del nostro tempo”, definendola una necessità pratica. “Fino a quando non saremo tutti vaccinati, saremo tutti in pericolo,” ha detto in conclusione.