Oggi, 2 giugno, 75mo anniversario della nostra Repubblica rivolgo il mio pensiero e i miei auguri alle italiane e agli italiani che ad ogni titolo sono impegnati nelle attività delle Nazioni Unite e che contribuiscono così a mantenere vitale ed efficace il multilateralismo.
La congiuntura internazionale in questo 2021, anno cruciale della ripresa, vede l’Italia – Paese multilateralista nei suoi valori fondanti e fra i partner di primissimo piano delle Nazioni Unite – tra i protagonisti del progetto mondiale per ripartire e ricostruire un mondo migliore per tutti. Come ha detto oggi il nostro Presidente della Repubblica “è questa dimensione del multilateralismo – radicata nella nostra Costituzione – che esprime l’autentica vocazione del nostro Paese: contribuire a realizzare un mondo in pace, in cui i diritti della persona e dei popoli trovino piena attuazione, secondo regole assunte dalla comunità internazionale”.
Con la sua Presidenza del G20 e il partenariato con il Regno Unito nella preparazione Conferenza ONU sul Cambiamento Climatico – COP26, l’Italia è determinata a guidare un cambio di paradigma e ridisegnare le regole del post-pandemia per costruire società più resilienti, sostenibili e rispettose dei diritti umani.
Il Global Health Summit di Roma ha fornito risposte concrete alla crisi per accelerare la campagna di vaccinazione globale e la Dichiarazione di Roma traccia un’architettura di principi affinché la comunità globale non si faccia trovare nuovamente impreparata in caso di future crisi sanitarie.
L’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ci ha insegnato che non esiste benessere economico senza sviluppo sociale e senza sostenibilità ambientale. Per questo il percorso italiano per uscire rafforzati dalla crisi, prende anche le mosse dalla consapevolezza dell’impatto multidimensionale della pandemia.
Siamo orgogliosi dell’impegno italiano, anche attraverso lo straordinario esempio delle nostre forze armate e di polizia, nel mantenimento della pace e della sicurezza mondiali.
Crediamo fermamente che la comunità internazionale abbia la visione strategica, le risorse finanziarie e umane, e la determinazione necessari per vincere e uscire dalla crisi più forte e risoluta. In questo ritrovato ideale di un multilateralismo efficace, ognuno può e deve essere messo in condizione di fornire il proprio contributo, incluse le categorie più colpite dall’emergenza, e penso alle donne e ai giovani in particolare. Solo insieme, possiamo compiere quella “transizione” verso un futuro che è già diventato il nostro presente.
È con fiducia e speranza che porgo a tutte e tutti voi tanti ringraziamenti per il vostro costante impegno e i miei più cordiali auguri di Buona Festa della Repubblica.
Viva l’Italia!