Come ogni anno, anche nel 2018 – dal 16 al 18 marzo – si è tenuto il Change the World Model United Nation (CWMUN), che ha realizzato il sogno di tantissimi giovani di trovarsi alle Nazioni Unite e sentirsi parte del progresso umano e culturale che l’organizzazione internazionale per eccellenza incarna a livello globale. Ragazzi e ragazze hanno infatti lavorato in qualità di ambasciatori, ministri e premier nelle simulazioni di Nazioni Unite, World Bank, G8, G20 e FMI.
L’iniziativa è stata dell’Associazione Diplomatici, fondata a Catania da Claudio Corbino. Alla cerimonia d’apertura, oltre al rappresentante permanente all’ONU Sebastiano Cardi, è intervenuto Bill Clinton, special guest, che ha parlato a braccio per 40 minuti.
“Credo che il lavoro di ogni giovane uomo e giovane donna sia sviluppare il cuore, il cervello, la competenza e la conoscenza e trasformare anche le forze negative in indipendenza. Non sarà facile, ma potete cambiare il mondo”, ha detto l’ex presidente agli studenti che lo guardavano emozionati.
Ma non è finita qui, tra gli ospiti anche l’allenatore Carlo Ancelotti, il calciatore Marco Tardelli, il magistrato Giuseppe Ayala, il proprietario di Eataly Oscar Farinetti, l’ex Presidente dell’ISTAT Enrico Giovannini, il capitano della nazionale amputati Francesco Messori, e il vincitore di X-Factor Lorenzo Licitra.
Quello del 2018 è stato il settimo incontro, con la partecipazione di 3000 studenti provenienti da 110 Paesi diversi. Lo scopo dell’Associazione Diplomatici era quello di “offrire una formazione complementare a quella che si svolge nelle aule universitarie e scolastiche al fine di consentire agli studenti di acquisire skills necessarie nel mondo del lavoro e di orientarsi nella scelta del percorso universitario o professionale, con un particolare focus sulle carriere internazionali”.

E così è stato. Riuscendo a interagire attivamente, gli studenti e le studentesse di tutto il mondo sono riusciti/e a creare relazioni interpersonali e interculturali in poco tempo, e sviluppare forti capacità di mediazione, negoziazione e leadership. Ma, soprattutto, sono stati catapultati in una realtà estremamente formativa, in un incontro di idee e culture fondamentale per contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso un problem-solving che tenga conto della diversità e guardi la realtà da diversi punti di vista.
E così è stato. Riuscendo a interagire attivamente, gli studenti e le studentesse di tutto il mondo sono riusciti/e a creare relazioni interpersonali e interculturali in poco tempo, e sviluppare forti capacità di mediazione, negoziazione e leadership. Ma, soprattutto, sono stati catapultati in una realtà estremamente formativa, in un incontro di idee e culture fondamentale per contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso un problem-solving che tenga conto della diversità e guardi la realtà da diversi punti di vista.
Il Change the World Model United Nations (CWMUN) è un meeting internazionale in cui vengono simulate le sedute di dibattito dei vertici dei vari paesi, e in cui i giovani provenienti da tutto il mondo possono discutere sulle maggiori problematiche dell’agenda politica internazionale.
Ogni anno viene infatti scelto un insieme di attività formative che riguardino le problematiche globali più importanti (per esempio: riscaldamento globale, cambiamento climatico, pace e sicurezza, diritti umani, fame e povertà). E durante le conferenze, i partecipanti lavorano insieme per presentare soluzioni concrete alle problematiche in questione, come se fossero in un vero forum internazionale.