Ban Ki-moon è stato ricevuto venerdì dal Santo Padre in Vaticano, nella sala del Concistoro del Palazzo apostolico, per discutere sulla missione globale di promuovere la pace, i diritti umani e lo sviluppo sostenibile dopo due giorni di incontri a Roma con i dirigenti delle Nazioni Unite (FAO, IFAD e WFP) e i massimi rappresentanti del governo italiano.
“Noi rappresentiamo la famiglia delle Nazioni Unite – e ci incontriamo in un momento di prova per la famiglia umana”, ha dichiarato il Segretario Generale durante la sua udienza con il Papa. “La disuguaglianza è in crescita. L'ingiustizia è prevalente. C'è troppa intolleranza tra i popoli e le fedi, inoltre tutti questi fattori aggravano l'insicurezza”, ha aggiunto Ban.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha citato poi varie questioni spinose tra cui i “terribili” combattimenti tra cristiani e musulmani nella Repubblica Centrafricana, la crisi in corso in Sud Sudan, il conflitto siriano, le tensioni in Ucraina e il crescente impatto dei cambiamenti climatici in tutto il mondo.
All'ordine del giorno delle Nazioni Unite, vi sono alcuni valori indispensabili secondo Ban Ki-moon quali: il bisogno di calma, la compassione, la cooperazione e il coraggio. “Il tuo Papato incarna questi principi e ha ispirato persone di tutte le regioni e di tutte le provenienze. Apprezziamo profondamente il suo personale impegno per sradicare la povertà e promuovere lo sviluppo sostenibile”, ha affermato il Segretario Generale, ribadendo di contare proprio su Francesco affinché la Chiesa cattolica possa continuare a lavorare a stretto contatto con le Nazioni Unite per promuovere una vita dignitosa per tutti. “Il nostro incontro di oggi invierà un forte messaggio di solidarietà nella nostra causa comune”, ha poi evidenziato Ban.
Infine, il capo dell’ONU ha espresso le sue speranze per la visita del Papa in agosto nella Repubblica di Corea, e nella città natale di Ban, Eumsong. “Spero sinceramente che si possa portare un messaggio di guarigione e di riconciliazione per il popolo della penisola coreana”, ha aggiunto il Segretario Generale.
Papa Francesco ringraziando il numero uno dell’ONU e i membri del Consiglio dei capi esecutivi per il coordinamento delle Nazioni Unite, nel suo discorso tenuto in spagnolo ha annunciato che “i futuri obiettivi di uno sviluppo sostenibile dovrebbero essere formulati con generosità e coraggio, affinché arrivino effettivamente a incidere sulle cause strutturali della povertà e della fame”. Bergoglio ha poi concluso ribadendo che si tratta, in particolare, “di sfidare tutte le forme di ingiustizia”, opponendosi “all’economia dell’esclusione”, alla “cultura dello scarto” e alla “cultura della morte”, che purtroppo, potrebbero arrivare a diventare una mentalità accettata passivamente.
Ban Ki-moon ha infine invitato il Papa a visitare la sede delle Nazioni Unite a New York al più presto. “Ciò darebbe continuità a una tradizione di visite papali oltre a essere per voi un’occasione per illustrare la vostra visione per il nostro futuro comune”.
Tuttavia non si può tralasciare un lato oscuro che sta avvolgendo il Vaticano in questi ultimi giorni, ovvero, che tra pochi giorni la Santa Sede dovrà presentarsi davanti al comitato anti-tortura dell’ONU a Ginevra, a inizio settimana, in occasione della quale la delegazione della Santa Sede dovrà rispondere a numerose domande sugli abusi sessuali del clero sui minori.