Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
March 13, 2014
in
Onu
March 13, 2014
0

Crisi Russia-Ucraina per la Crimea: chi sta perdendo il controllo della locomotiva?

Manlio GrazianobyManlio Graziano
Time: 3 mins read

Secondo lo storico Niall Ferguson, la Prima Guerra mondiale fu «il peggiore incidente ferroviario di tutti i tempi». La metafora nasce da una convinzione ormai molto diffusa in sede storica: la guerra non era nell’interesse di nessuno, ma fu il risultato di una serie di equivoci, spacconate, coincidenze, errori che scatenarono un meccanismo (le locomotive) finito fuori controllo. La ragione, secondo questa tesi, era contro la guerra; fu il prevalere dell’irrazionalità che precipitò la situazione, in quel giugno di cento anni fa.

I pochi scenari della crisi ucraina di cui disponiamo, tutti accuratamente distorti dalla propaganda, inducono talvolta a pensare che la ragione (cioè il freddo calcolo degli interessi in gioco) sia già stata sopraffatta da un’ondata di irrazionalità.

L’interesse della Germania dovrebbe essere – razionalmente parlando – quello di calmare il gioco. Da un punto di vista strategico, se la politica tedesca fosse ancora di piena prerogativa di Berlino, la soluzione ideale sarebbe una nuova Ostpolitik: alla fine degli anni Sessanta, Bonn entrò con i suoi capitali nell’asfittica sfera d’influenza sovietica per ridarle l’ossigeno di cui aveva disperatamente bisogno. Beninteso, tale politica non poteva che essere attuata d’intesa con Mosca, la quale, dal canto suo, contava sui capitali tedeschi per allentare le tensioni sociali e politiche che avevano condotto, tra l’altro, alla “primavera di Praga”, senza con questo rimettere in discussione gli schieramenti internazionali.

Oggi, non solo i capitali non sono più denominati in marchi, ma in euro; ma inoltre, le scelte di politica estera devono anch’esse passare per l’avallo dell’Unione europea. E nell’Unione europea esiste una nutrita pattuglia di paesi – citiamo a titolo d’esempio la Francia e la Polonia – che pavlovianamente tendono ad imbizzarrirsi ogniqualvolta la Germania e la Russia trovano (o rischiano di trovare) un’intesa. 

Per allontanare tale possibilità, i sunnominati europei battono oggi gli stessi sentieri imboccati dagli americani: alzando i toni e cercando di mettere Putin nell’angolo. Ben sapendo che, per l’immagine che si è costruito, Putin non potrà mai accettare di farsi mettere nell’angolo, e tantomeno di mostrarsi arrendevole. Ogni minaccia di rappresaglia contro la Russia sembra dunque destinata ad accentuare la sua intransigenza.

Tra i vari protagonisti della crisi – se si eccettuano ovviamente gli ucraini stessi – il presidente russo sembra, allo stato attuale delle cose, quello più in difficoltà. Razionalmente parlando, la sua intenzione non può essere quella di annettere la Crimea. Un’operazione del genere rischierebbe quasi certamente di precludergli per sempre la possibilità di far rientrare l’Ucraina nel girone della Russia. Potrebbe dargli un po’ di lustro momentaneo presso i nazionalisti più fatui e vaniloquenti, ma segnerebbe la fine della sua ambizione strategica (oltre a portargli in dote un certo numero di grattacapi economici).

Se le cose andassero come sembra, cioè verso un’annessione della Crimea, allora si potrebbe dire che Putin ha perso il controllo della locomotiva. E oltre alla sua – a termine – sconfitta strategica, c’è il rischio, quasi la certezza, che il confronto per ora solo verbale, parlamentare e referendario si trasformi in confronto armato. Le tensioni tra partigiani di Mosca, partigiani di Kiev e partigiani di se stessi (i tatari) sono già oggi molto alte; se Putin dà prova di non saper tenere i suoi, non potranno che aggravarsi ulteriormente.

Da questo scenario, però, neppure gli Stati Uniti escono vincitori. Razionalmente parlando, il loro interesse nella vicenda – mettere un muro tra russi ed europei – sarebbe soddisfatto. Ma comporterebbe dei rischi collaterali: non in Ucraina, ovviamente, ma in Iran. Se la situazione s’avvita in una spirale di tensioni e di recriminazioni, l’ipotetico gioiello della corona di Obama – rifare dell’Iran l’alleato chiave in Medio Oriente – potrebbe andar perso per sempre. 

Un’eventuale umiliazione dell’Ucraina – che a metà degli anni Novanta ha rinunciato alle sue armi nucleari sotto l’egida degli Stati Uniti e della Russia – ridarebbe necessariamente fiato ai nemici dell’appeasement a Teheran, indebolendo le precarie posizioni di Rohani, e rafforzando indirettamente l’influenza russa sull’Iran. Anche il presidente americano perderebbe la sua partita strategica.

Razionalmente parlando, solo la Cina avrebbe interesse a una crisi in cui, al tempo stesso, tutti i suoi competitori strategici più importanti – gli Stati Uniti, la Russia e l’Europa – s’indeboliscono reciprocamente. Forse proprio per questa ragione, Pechino fa profilo bassissimo, e cerca di non farsi vedere sulla scena del delitto.

Insomma, le locomotive sono già per via. Per ora avanzano lentamente, ma non è dato di sapere se i macchinisti siano ancora al loro posto.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Manlio Graziano

Manlio Graziano

Insegno geopolitica e geopolitica delle religioni alla Sorbona e all’American Graduate School in Paris. Ho scritto In Rome we Trust. Cattolici e vita politica americana (Il Mulino, 2016), Guerra santa e santa alleanza. Religioni e disordine internazionale nel XXI secolo (Il Mulino, 2015; ed. inglese Columbia University Press, 2016); The Failure of Italian Nationhood (Palgrave-MacMillan 2010, anche in francese e italiano); Identité catholique et identité italienne (L’Harmattan, Parigi, 2007); Il secolo cattolico. La strategia geopolitica della Chiesa (Laterza, Roma, 2010) e Essential Geopolitics: A Handbook (eBook Amazon, 2011). Collaboro con Limes, rivista italiana di geopolitica.

DELLO STESSO AUTORE

Manifestazioni no stop a New York: ucraini e russi uniti contro la guerra di Putin

La guerra della Russia in Ucraina e il disastro annunciato non solo per Putin

byManlio Graziano
Manifestazioni no stop a New York: ucraini e russi uniti contro la guerra di Putin

The Russian War in Ukraine is a Disaster Not Only for Putin

byManlio Graziano

A PROPOSITO DI...

Tags: CinaCrimeaGermaniaIranMerkelObamaPoloniaPutinRussiaUcrainaUE
Previous Post

Teresa Bellanova e il ruolo dell’Italia all’ONU per le donne

Next Post

ONU: riaprono le discussioni sulla riforma del Consiglio di Sicurezza

DELLO STESSO AUTORE

Perché Trump, sull’immigrazione, ha ragione (con buona pace degli hipster)

Great Again? The United States Between Reckless Ambitions and Relative Decline

byManlio Graziano
Trump cavallo di Troia di Putin? No, patologico narciso specchio della crisi USA

Trump cavallo di Troia di Putin? No, patologico narciso specchio della crisi USA

byManlio Graziano

Latest News

Cominciati i negoziati a Riad fra Ucraina, USA e Russia

Hamas Announces Release of Edan Alexander, the Last Israeli-American Alive

byFederica Farina
Quaker badges promoting peace, equality, and climate justice. Source: Wikimedia Commons – "Quaker badges, Sept 2023"

Quakers March on Washington in a Journey of Faith and Protest

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Il primo ministro ucraino Arseniy Yatsenyuk ieri all'uscita del Consiglio di Sicurezza dell'Onu risponde alle domande dei giornalisti

ONU: la sesta sessione urgente del Consiglio di Sicurezza sulla crisi in Ucraina

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?