Venerdì scorso, al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, durante il brifieng quotidiano, abbiamo posto una domanda al portavoce del Segretario Generale sul vergognoso filmato uscito recentemente dall’isola di Lampedusa e poi trasmesso dal Tg2 prima, e poi ripreso dai maggiori media mondiali (Video qui al minuto 24:44). Abbiamo chiesto se Ban Ki-moon l’avesse visto, dato che lo scandalo è esploso a livello internazionale proprio il 18 dicembre, quando all’ONU si celebrava la giornata dedicata alla protezione degli emigranti. E se il Segretario Generale, quindi, avesse una dichiarazione da fare su quanto si osserva nel video, con quegli emigranti spogliati nudi, all’aperto, uomini e donne messi in fila e spruzzati a turno con il getto d'acqua di una pompa, senza un minimo rispetto per la dignità umana, con immagini che riportavano alla mente i lager nazisti.
Farhan Haq, numero due tra i vari portavoce – il numero uno era con Ban Ki-moon in viaggio nelle Filippine – ha detto di non sapere se il Segretario Generale avesse già visto quel video. Poi a telecamera spenta, ci ha detto che sicuramente le agenzie dell’Onu che si occupano del rispetto dei diritti umani avevano cominciato ad occuparsi della questione e che l’avrebbero portata all’attenzione del Segretario Generale Ban Ki-moon.
Qui sotto potete vedere l'agghiacciante video messo in onda dal Tg2, in un video che proprio il Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, ex portavoce dell'Onu proprio sui rifugiati, ha posto su youtube subito, il 17 dicembre:
Noi restiamo in attesa di vedere se magari, prima di Natale, anche dal Palazzo di Vetro salterà fuori un comunicato su quell’orribile filmato e la situazione nel centro di identificazione (ed espulsione), il cosidetto Cie, di Lampedusa.
AGGIORNAMENTO: Il 26 dicembre ho ricevuto il seguente email, come risposta alla mia domanda su cosa ne pensasse il Segretario Generale Ban Ki-moon:
In response to your question on treatment of migrants in Lampedusa, here is what the UN Refugee Agency (UNHCR) can say:
- UNHCR is alarmed over reports showing the mistreatment of asylum-seekers and migrants in Lampedusa’s Relief and Reception Centre. This type of treatment is unacceptable, undignified and UNHCR urges the Italian authorities to speedily investigate.
- UNHCR is concerned over the situation of 26 Syrian and Eritrean citizens, some of whom survived the terrible shipwreck in October, who have remained in Lampedusa’s reception centre for over two months.
- UNHCR urges the Italian authorities to improve reception conditions at the Lampedusa’s Relief and Reception Centre for people who are forced to flee war and persecution and seek refuge. The reception centre in Lampedusa needs to be used for its original function as a transit facility where those arriving should not be staying for more than 48 hours. In addition, the capacity of the centre needs to be expanded to its original capacity of 850 persons instead of the current 250 places.