Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
December 11, 2013
in
Onu
December 11, 2013
0

La Polonia li arresta e l’Italia aspetta e spera

Tommaso Della LongabyTommaso Della Longa
L'arresto dei tifosi della Lazio da parte della polizia di Varsavia

L'arresto dei tifosi della Lazio da parte della polizia di Varsavia

Time: 3 mins read

 

“Quando lo studio di un avvocato a migliaia di chilometri da Varsavia diventa una sostanziale unità di crisi italiana significa che evidentemente c’è stato un problema”. Lorenzo Contucci, avvocato romano da sempre in prima linea nella difesa dei tifosi e soprattutto contro le leggi liberticide italiane legate al mondo degli stadi, va dritto al punto: “Quello che ho fatto io volontariamente, doveva essere organizzato dalla Farnesina”.

Ricapitoliamo velocemente gli avvenimenti: 149 connazionali sono messi in stato di fermo in Polonia, prima della partita Legia-Lazio. Si parla di presunti scontri, in realtà non è successo nulla. E’ giovedì sera. I giornali italiani parlano subito di violenze a opera dei tifosi laziali. Devono passare almeno 48 ore perché qualcosa si muova, molto lentamente. Intanto però sono tantissime le famiglie preoccupate per i loro cari a Varsavia. “Ho dovuto rispondere a centinaia di telefonate di famiglie e amici che volevano sapere cosa stava succedendo – spiega Contucci – e che non hanno ricevuto alcun aiuto dall’ambasciata che si è mossa in estremo ritardo e solo dopo qualche comunicato stampa legato al mondo della politica italiana: una vicenda imbarazzante”.

A Varsavia ci sono otto tribunali e decine di posti di polizia dove gli italiani sono stati posti in stato di fermo: “Per i primi tre giorni era difficilissimo scoprire i nomi degli arrestati e il luogo dove erano reclusi. Quindi era anche complicato garantire ai ragazzi il diritto alla difesa”. Così, quello che avrebbe dovuto fare lo Stato italiano, è stato “auto-organizzato” da Contucci con i ragazzi che erano lì: “Alla fine ho trovato un avvocato polacco che è andato sul posto per capire la situazione. Era un compito dell’ambasciata e quando lo ha fatto era tardi”.

Così il basilare diritto alla difesa non è stato garantito a tutti: in molti casi i ragazzi raccontano di essere stati ascoltati senza difensore e di aver patteggiato senza capire cosa stessero facendo. Addirittura, una coppia di toscani in luna di miele è stata arrestata per la sola colpa di trovarsi per strada ed essere di nazionalità italiana. “Uno dei reati considerati gravi in Polonia e contestati agli arrestati è adunata sediziosa: si può essere condannati fino a cinque anni”, racconta l’avvocato. Che cosa significa? Uno dei capi d’imputazione, oltre a schiamazzi e una non meglio precisata aggressione alle forze dell’ordine (di cui non ci sono prove video), che sta ancora tenendo in carcere ventidue italiani in Polonia è il reato di assembramento di cinque persone.

“I ragazzi sono divisi in due gruppi – spiega Contucci – i primi dieci sono quelli i cui avvocati d’ufficio hanno sostanzialmente definito la posizione processuale arrivando una vera e propria condanna già definitiva in primo grado (da due a sei mesi). Gli altri dodici sono quelli difesi da avvocati, invece, che non hanno definito la posizione processuale in primo grado e quindi sono soggetti alla custodia cautelare”. Per questo secondo gruppo, tra giovedì e martedì, ci sarà la risposta sulle richieste di patteggiamento chieste dai legali incaricati a Varsavia. “Sembra che abbiano concordato due anni di reclusione con la pena sospesa – continua Contucci – La Polonia viene da un regime comunista che punisce molto gravemente i reati contro l’ordine pubblico, che invece in Italia sono sanzionati con una pena irrisoria”. Con la pena sospesa, i dodici ragazzi sarebbero immediatamente scarcerati, “salvo contrattempi e ripensamenti dei magistrati”.

Per i ragazzi già condannati, “l’unica soluzione sarebbe di chiedere un’altra volta la scarcerazione dove aver preso una residenza in Polonia, in una casa in affitto o in un residence, dove aspettare l’appello”.

Una situazione paradossale gestita in ritardo dalla diplomazia italiana e sicuramente raccontata male dalla stampa nostrana: “Nel giornalismo, come in ogni professione, ci sono le mele marce. Ci dovrebbe essere una regola deontologica che non dovrebbe mai venire meno, quella di verificare i fatti. Questo invece non è successo”. Come avevamo già avuto modo di scrivere su la Voce di New York, in Italia si è subito “venduta” la storia dei violenti scontri che invece non ci sono mai stati. In qualunque altra nazione il sistema Paese avrebbe fatto quadrato intorno ai propri connazionali, invece di abbandonarli. A questo punto, almeno, sarebbe importante verificare a livello europeo se sono stati rispettati i diritti degli arrestati: un processo senza difensore e il carcere senza aver commesso alcun reato non dovrebbero essere degni della tanto decantata Unione europea.

Twitter: @TDellaLonga

Share on FacebookShare on Twitter
Tommaso Della Longa

Tommaso Della Longa

Giornalista, giramondo, romano e romanista, classe 1980. Scrittura e viaggio sono la mia vita. Per anni freelance in zone di crisi, poi nell’umanitario, prima nella Croce Rossa Italiana e poi in quella Internazionale. Ho tanti posti preferiti, tra cui Gerusalemme, Beirut, il Turkana e Belfast. Porto nel cuore le storie delle persone incontrate, dal Congo alla Siria, fino alle strade italiane. Il sorriso dei migranti, in Serbia come in Iraq o a Lampedusa, mi spinge ad andare avanti cercando di capire, imparare e raccontare sempre la verità, anche se scomoda. Ho denunciato gli abusi “in divisa”, come ho indagato sulle pagine buie degli anni di piombo. Dopo un anno a Beirut, sono tornato a Roma, perché ancora credo si possa costruire qualcosa in Italia. Sono un irriducibile idealista, lo so.

DELLO STESSO AUTORE

aleppo soccorsi

Aleppo, Siria, anno 2016: il buio, l’ignavia, il silenzio dell’Inferno

byTommaso Della Longa
avevamo ragione noi Genova 2001

Noi, i ragazzi di Genova 2001, avevamo ragione e lo sapevano

byTommaso Della Longa

A PROPOSITO DI...

Tags: PoloniaTifosiTommaso Della LongaVarsavia
Previous Post

Ignazio Marino a New York e Washington

Next Post

Il Déjà vu della Francia in Africa

DELLO STESSO AUTORE

Baghdad bomba

A Dacca, Baghdad, Istanbul… Riconoscere i veri nemici!

byTommaso Della Longa
siria ospedale

Anche in Siria il medico del tuo nemico non è un tuo nemico

byTommaso Della Longa

Latest News

Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero
Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Kangbe, 10 anni, con il suo certificato di nascita ricevuto dalla sua scuola elementare in Costa d'Avorio. (Foto Unicef/Asselin)

UNICEF: 1 bambino su 3 sotto i cinque anni non esiste ufficialmente

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?