Una mostra che ripercorre gli ultimi 160 anni della storia d’Italia attraverso i suoi usi, costumi, le sue missive. L’esposizione di Poste Italiane a Piazza San Silvestro, nel cuore di Roma, racconta la vita di un’azienda che ha contribuito ad unire geograficamente e culturalmente l’Italia, intrecciando le vite dei suoi abitanti che hanno iniziato a scambiarsi lettere e cartoline durante le guerre, le vacanze, le missioni all’estero, a usare inchiostro e calamaio, per racchiudere una vita in una busta.
Poste storie è il nome della mostra che si sviluppa in diverse sale e tre aree espositive: nella prima, “I numeri”, sono proiettati numeri e parole memorabili sull’azienda, nella seconda, “La storia e il presente”, sono presenti gli oggetti di 160 di storia, da quando è nato il servizio postale nazionale dopo l’Unità d’Italia ad oggi, nella terza, “I valori”, si mostra la comunicazione su un piano nuovo e cioé l’arte visiva.
Colpisce in particolare la seconda parte del percorso con le cartoline, oggi sostituite dai messaggini, le foto dei postini in bici con la borsa in pelle, le antiche insegne con il marchio PT (poste e telegrafi).

Qui si scopre la nascita del risparmio postale, l’emancipazione del lavoro femminile, con circa 8.000 mila donne impiegate come telegrafiste, la costante presenza sui campi da guerra, al servizio dei soldati al fronte. Ed ancora: le innovazioni tecnologiche come il primo telefono per le interurbane, il telegrafo Hughes, la macchina che metteva i timbri al posto della mano umana, l’impianto di posta pneumatica, presente a Roma, Milano e Napoli con decine di km sotterranei, dove viaggiava la posta urgente, spinta da meccanismi ad aria compressa, fino alle 25 milioni di identità digitali SPID rilasciate oggi dalle Poste.

Nella sala più moderna 8 artisti digitali, Mario Brancato, Livia Massacesi, Nazario Graziano,Riccardo Guasco, Adriano Attus, Chaira Riva, Gummy Gue e Krayon hanno realizzato opere immersive di realtà aumentata, che prendono vita inquadrando il Qr Code con il proprio telefonino.
Al termine del percorso la ruota delle curiosità “Un Giro in Poste” permette ai visitatori di giocare come in un quiz del mitico Mike Buongiorno – testimonial degli anni passati – rispondendo a domande su Poste Italiane.