È diventata “tolleranza zero”: in Nord America e Canada è scattato il “tiro ai palloni”. L’ultimo avvistamento di un oggetto volante in Montana l’altra notte si è rivelato una ”anomalia del radar…”, ma in Michigan poche ore fa il Pentagono ha abbattuto sul lago Huron un quarto corpo volante non identificato.
Grandi palloni o cilindri volanti non importa. Il presidente Biden e adesso anche il premier canadese Trudeau fanno sparare conto tutti gli tutti oggetti misteriosi che in questi giorni stanno affollando gli alti cieli del Nord America. Con la motivazione che questi strumenti di sofisticata ricognizione – se non di vero e proprio spionaggio militare e industriale – che si muovono fra i 60.000 e 40.000 piedi di altezza, costituiscono “un potenziale pericolo per la sicurezza nazionale” e rappresentano “un forte rischio per l’aviazione civile” negli spazi che attraversano.
Sabato in Montana è stato ordinato per qualche ora una “no fly zone” su mezzo stato perché era stato individuato un quarto oggetto volante non identificato che però è risultato successivamente “un’anomalia del radar”, e l’allarme è rientrato. L’intelligence del Pentagono insieme a CIA ed FBI è adesso mobilitata alla ricerca della provenienza e dell’effettiva rotta di questi oggetti per capire anche se il secondo mezzo volante abbattuto in Alaska, definito molto più piccolo del pallone spia cinese spia, sia stato messo in volo addirittura dopo la distruzione del primo per testare la determinazione degli Stati Uniti nella protezione dei cieli e scoprirne eventuali vulnerabilità.
Pechino in un primo momento ha reagito con durezza e sdegno sostenendo che il grande pallone abbattuto sulle coste del Sud Carolina fosse solo meteorologico e che gli americani avessero reagito in misura “sproporzionata e illegale”. Ma ieri sono state le stesse autorità cinesi ad annunciare di aver individuato anche loro un oggetto volante non identificato che si muoveva ad alta quota verso le acque costiere di Rizhao nella Cina Orientale, e che si preparavano ad abbatterlo – lasciando velatamente intendere che il nuovo “ufo” poteva provenire dal continente nord americano.

ANSA/EPA/XINHUA/LI YUN
Con 5 avvistamenti in una settimana 4 abbattimenti in sud Carolina Alaska e Canada e michigan , nel nuovo “tiro al pallone spaziale” gli americani adesso guidano la classifica. Ma siccome ammettono di far uso anche loro di palloni da ricognizione e meteorologici collegati ai trasmettitori dei satelliti, in giro per il mondo, potrebbero subire qualche perdita se i mezzi volanti non dichiarati con funzioni di ricognizione vengono intercettati dai cinesi e sono davvero made in USA.
Il Pentagono – che ha sempre fatto alzare i modernissimi F-22 per le missione killer in coordinamento con Trudeau anche sui cieli canadesi – ammette che negli anni scorsi soprattutto sulle Hawai, anche durante la presidenza di Trump. Allora c’erano stati in almeno 3 avvistamenti di oggetti vaganti, ma non era scattato alcun allarme, forse per permettere alla Cia e all’intelligence militare il compito di identificarne dotazioni tecniche, sistemi di comunicazione e provenienza.
L’irrigidimento però dei rapporti tra Washington e Pechino e la pressione della guerra in Ucraina – con Putin che minaccia l’uso di atomiche strategiche – sembrano aver suggerito a Biden un cambio di passo e una linea di maggior fermezza nei confronti dei potenziali rivali economici e militari asiatici.
FBI e Pentagono sono molto reticenti nel rivelare i risultati delle analisi condotte sui resti del pallone cinese e del misterioso oggetto volante che si è schiantato sulle acque ghiacciate dell’Alaska dopo essere stato abbattuto da un missile. Lo stesso mistero sia sulla fabbricazione che sulla provenienza avvolge anche il terzo oggetto volante abbattuto in Canada: le autorità di Ottawa si sono lasciate sfuggire solo che era cilindrico.
Sperare di avere maggiori informazioni sull’avvistamento e l’annunciato abbattimento fatto dai cinesi sarà quasi impossibile a meno che non si tratti di un pallone spia o considerato tale e che abbia il marchio americano o di qualche alleato degli USA.
Qualcuno ricorda che in ottobre sui giornali di stato e sulle TV cinesi sono apparsi articoli e messaggi di congratulazioni nei confronti dei tecnici e scienziati che avevano realizzato “formidabili palloni da alta quota” simili a quello abbattuto sulle coste della Carolina del Sud. Forse era l’annuncio indiretto che oltre all’occupazione delle piste di atterraggio in alcune isolette contese nel Mar della Cina Pechino si preparava anche a mettere un occhio permanente anche nello spazio aereo nord occidentale. E per rimarcare che la Cina del 2023 non è solo la seconda potenza economica del mondo ma anche una superpotenza militare con la quale fare i conti.
Ma il mistero del “tiro ai palloni “ resta e si infittisce.
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