Non li chiamano più UFO, Unitentified Flying Objects. Sono stati ribattezzati UAP, Unidentified Aerial Phenomena. Ma il nuovo nome non ha svelato, almeno per ora, i misteri che li circondano.
Le udienze alla Camera della sottocommissione dell’Intelligence e dell’Antiterrorismo arrivano dopo la pubblicazione a giugno dello scorso anno di un rapporto richiesto dal Congresso sui “fenomeni aerei non identificati” e che il Pentagono ha solo definito “fenomeni aerei indecifrabili”.
Ma i commissari di entrambi i partiti non accettano più questa vaga spiegazione e pretendono risposte. Gli avvistamenti devono essere indagati e presi sul serio come potenziale minaccia alla sicurezza nazionale. Per questo, al termine dell’audizione pubblica, si è tenuta anche una riunione a porte chiuse.
Per molti legislatori, intelligence e personale militare che lavorano su fenomeni aerei inspiegabili, la preoccupazione più grande non è la caccia agli alieni in visita sulla Terra, ma piuttosto il timore che un avversario straniero degli Stati Uniti, come la Russia o la Cina, abbia creato una tecnologia sofisticata che gli americani non conoscono e che permette di violare impunemente lo spazio aereo americano.
“Per troppo tempo lo stigma associato agli UAP ha ostacolato oneste analisi mentre i piloti che riferivano gli avvistamenti in cielo sono stati derisi” ha spiegato il Congressman democratico André Carson dell’Indiana, presidente della commissione. “I funzionari del Department Of Defense, inoltre, non trovano risposte logiche da dare alla comunità – ha continuato Carson. – Gli UAP restano inspiegabili, ma sono reali. Sono stati fotografati e inseguiti dai piloti e per questo devono essere indagati”.
Ronald Moultrie, sottosegretario alla Difesa per l’intelligence e la sicurezza, e Scott Bray, vicedirettore dell’intelligence navale, sono apparsi davanti alla Commissione. “Le testimonianze e i video dei piloti americani sono più di 400” ha detto Bray mostrando un video registrato dalla Marina, al largo delle coste USA, nel quale apparivano forme triangolari lampeggianti viste attraverso occhiali per la visione notturna.

Immagini alle quali la Commissione non è rimasta indifferente. Gli UFO devono essere trattati con serietà e non semplicemente liquidati come qualcosa nel regno della fantascienza. L’interesse era cresciuto già lo scorso anno dopo il rilascio di un rapporto dell’intelligence su misteriosi oggetti volanti che da decenni si muovevano nello spazio aereo. Si tratta di 144 testimonianze fotografate dai piloti a cui gli investigatori non hanno saputo dare risposte logiche.
“Ci sono molte altre testimonianze rispetto a quelle che sono state rese pubbliche. Alcune sono state declassificate – aveva spiegato a Fox News, John Ratcliffe, ex direttore della National Intelligence, lo scorso anno. – Si tratta di oggetti che sono stati avvistati da piloti della Marina o dell’Aeronautica, oppure ripresi da immagini satellitari”. Per l’ex funzionario la velocità con cui si muovevano questi oggetti era molto al di sopra del “boom sonico”.
Il Pentagono in passato si è dedicato allo studio di registrazioni che documentavano incontri con oggetti sconosciuti. Il programma è rimasto attivo tra il 2007 e il 2012, ma poi venne chiuso per il taglio dei finanziamenti. Tuttavia, l’ex responsabile, Luis Elizondo, nel 2017 dichiarò alla CNN: “ci sono prove schiaccianti. Potremmo non essere soli”.