Rischia di paralizzare il commercio tra Russia e Occidente il decreto sottoscritto martedì dal presidente russo Vladimir Putin, che vieta l’esportazione di prodotti e materie prime russe alle persone (fisiche e giuridiche) ritenute “nemiche” di Mosca.
Come riporta la TASS, la nuova norma non si limita a proibire il commercio estero con gli individui e gli enti penalizzati, ma qualsiasi transazione finanziaria e, più in generale, l’adempimento degli obblighi contrattuali attualmente esistenti nei confronti di chi ha “limitato” il diritto di proprietà della Federazione Russa, dei suoi cittadini e delle sue persone giuridiche – chiaro riferimento alle sanzioni occidentali dopo l’aggressione russa dell’Ucraina.
Non è ancora chiaro chi verrà bersagliato in concreto: la determinazione dei “nemici della Russia” è stata affidata al Governo federale, che ha il compito di stilare la lista dei “cattivi” entro 10 giorni. Tuttavia, la formulazione letterale del decreto consente in qualsiasi momento a Mosca di includere una o più società o Stati esteri, di fatto bloccando l’export di materie prime (specialmente gas e petrolio) russo verso di loro.
Poco dopo la firma del decreto, lo stesso Putin si è intrattenuto telefonicamente con l’omologo francese Emmanuel Macron. Al leader dell’Eliseo, Putin ha dichiarato che il Cremlino è “ancora aperto al dialogo” con l’Ucraina, nonostante il Governo di Kyiv si sia a suo dire dimostrato “non ancora pronto per negoziati seri”.
La firma del decreto è avvenuta nelle stesse ore in cui a Bruxelles il Consiglio europeo straordinario dei ministri dell’Energia discuteva l’ipotesi di embargo sul petrolio russo. Lo stop alle importazioni di energia provenienti da Mosca ha ricevuto il placet della Germania ma vede contrario il Governo ungherese. Se approvato, l’embargo potrebbe far parte del prossimo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia, che risponderà alla decisione russa di interrompere le forniture di gas verso Polonia e Bulgaria a causa del rifiuto di queste ultime di saldare il corrispettivo in rubli.