Un ex agente della polizia di New York è stato dichiarato colpevole di aggressione contro un poliziotto nel corso del clamoroso assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
La sentenza è stata pronunciata lunedì da una giuria federale di Washington, e costituisce la quarta condanna di fila ottenuta dai pubblici ministeri nei confronti dei facinorosi che hanno preso parte alla sedizione filo-Trump.
L’ex funzionario del NYPD si chiama Thomas Webster e ha 56 anni, una ventina dei quali passati nelle forze dell’ordine della Grande Mela. I suoi legali hanno invano cercato di convincere i giurati che il loro assistito avesse agito per autodifesa colpendo un poliziotto di Washington con l’asta di una bandiera. “Avevo a che fare con un poliziotto disonesto”, ha testimoniato Webster durante il processo, “mi ha incitato”.
Una tesi che non ha però riscosso i favori della corte, che ha riconosciuto che il “contatto fisico” a cui si appellava Webster ci sia effettivamente stato, ma che sia servito esclusivamente a creare distanza tra i due uomini, che si trovavano sul lato opposto di una barricata. La giuria ha perciò ritenuto il funzionario di polizia della capitale Noah Rathbun come la parte offesa e Webster come offensore.
La condanna formale di Webster da parte del giudice federale Amit Mehta è attesa il prossimo 2 settembre.
Il nome di Webster fa parte di una lunga lista di più di 780 persone accusate di crimini federali legati alla sedizione di inizio 2021.