Dopo le catastrofiche tormente del fine settimana, nove stati del Sud e del Midwest hanno iniziato la drammatica conta di morti e danni. I primi numeri sembrano tutt’altro che incoraggianti. Il governatore del Kentucky, stato su cui la bufera si è accanita maggiormente, ha rivelato alla stampa che quello della scorsa settimana è stato senza dubbio “il più forte tornado che abbia mai colpito” la regione. “Questo tornado è rimasto a terra più a lungo di qualsiasi altro tornado nella storia. Come si sarebbe potuta prevedere una cosa del genere? È una vera forza maggiore”, ha aggiunto il governatore democratico Andy Beshear.
Finora sono almeno 90 le vittime confermate, di cui 80 nel solo Kentucky. Ma il timore reale è che presto il numero dei morti possa sfondare la doppia cifra nel solo Bluegrass State. Anche per questo motivo, nella tarda serata di domenica il presidente Biden ha dichiarato lo stato di disastro in Kentucky, che servirà ad agevolare l’afflusso di soccorsi e tutelare la popolazione sia nell’immediato che nelle settimane a venire (attraverso la costruzione di alloggi temporanei, prestiti agli imprenditori e vari aiuti agli sfollati).
Di sostegno avranno particolare bisogno i circa 90.000 rimasti al freddo tra il Kentucky occidentale e il Tennessee nord-occidentale. La National Guard è al lavoro per aiutare la popolazione fornendo pasti caldi e acqua, ma sembra ormai certo che la mancanza di elettricità e gas sia destinata a durare per un bel po’, essendo buona parte delle infrastrutture andata distrutta a causa del vento.
Un piccolo barlume di speranza arriva però da una fabbrica di candele a Mayfield, Kentucky. Dopo il crollo dell’edificio, le autorità locali avevano temuto il peggio per le decine di impiegati che vi stavano lavorando al momento della bufera. Tuttavia, in seguito è emerso come buona parte di loro sia riuscita a mettersi in salvo, cosicché il numero di morti dovrebbe aggirarsi intorno alla decina.
In Illinois, invece, sono sei i morti accertati per il crollo di un deposito Amazon a Edwardsville: il più giovane di loro, Austin McEwen, aveva appena 26 anni. Vittime si contano inoltre in Tennessee, Arkansas e Missouri. Nel computo vanno poi inseriti anche gli ingenti danni strutturali ad abitazioni e uffici.
Eventi del genere saranno “la nuova normalità” secondo Deanne Criswell, capo dell’Ente federale per la gestione delle emergenze (FEMA) di Washington. In un’intervista alla CNN, la direttrice ha puntato il dito contro il cambiamento climatico, lanciando l’allarme: siamo di fronte alla “crisi della nostra generazione”.