Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
May 24, 2021
in
Primo Piano
May 24, 2021
0

Origini Covid: il WSJ rilancia la fuga da Wuhan, ma Biden ancora non conferma

L’intelligence americana avrebbe scoperto che tre virologi cinesi si sarebbero ammalati gravemente di Covid già nel novembre 2019

La Voce di New YorkbyLa Voce di New York
+15.199 casi Covid-19 in Italia. Terapie intensive insufficienti: “rischio collasso”

Medici lavorano per combattere Covid-19 (di Campus COVID Center, flickr)

Time: 3 mins read

Tanto ha cercato l’intelligence Usa fino a quando ha scoperto che tre ricercatori di un laboratorio cinese di Wuhan si erano ammalati di Covid-19 già nel novembre 2019. Secondo il rapporto le loro condizioni di salute erano così gravi da essere ricoverati in ospedale.

Lo avrebbe rivelato un rapporto dell’intelligence statunitense tenuto finora top secret, e rivelato dal Wall Street Journal. Mentre la notizia del WSJ è stata subito ripresa dai media internazionali e l’autorevole agenzia inglese Reuters, il New York Times e il Washington Post – che hanno importanti fonti dentro l’amministrazione Biden – ancora non scrivono una riga sulla notizia. Nelle prossime ore, quindi, si dovrà verificare quanto l’amministrazione Biden ritenga attendibile questo rapporto.

Infatti, Biden ha rifiutato di commentare il foglio informativo dell’intelligence, limitandosi ad osservare che tutte le teorie tecnicamente credibili sull’origine della pandemia dovrebbero essere esaminate dall’OMS e dagli esperti internazionali. “Continuiamo a porci delle domande sulle origini della pandemia Covid-19 all’interno della Repubblica Popolare Cinese“, ha detto una portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, secondo quanto riporta il Wsj. Ma, ha aggiunto, “per una questione di politica non commentiamo mai le questioni di intelligence“.

Il rapporto avvalora la tesi di un foglio informativo del Dipartimento di Stato, diffuso durante gli ultimi giorni dell’amministrazione Trump, secondo cui diversi ricercatori del laboratorio cinese (si tratta di un centro per lo studio dei coronavirus e altri agenti patogeni) si sono ammalati nell’autunno 2019 “con sintomi coerenti sia con il Covid-19 che con la comune malattia stagionale”.

Gira in internet una dichiarazione dello scorso 11 maggio di Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid), in un incontro con PolitiFact, in cui per la prima volta avrebbe concesso che il virus deve essere indagato meglio e non si può essere certi che non sia sfuggito da un laboratorio.

E non più tardi di dieci giorni fa, in un articolo pubblicato dalla rivista ‘Science’, una ventina di scienziati attivi in alcuni dei più prestigiosi poli di ricerca del mondo, suggerivano di non escludere proprio con certezza che all’origine della pandemia vi sia stata una fuga del Coronavirus dal laboratorio di virologia di Wuhan. Insomma, un incidente.

Donald Trump e i repubblicani hanno supportato la teoria della “fuga di laboratorio” del virus, ma quelle accuse sembravano allora infondate. Ora si attende la risposta del Dragone e dell’OMS, che qualche mese fa aveva inviato in Cina un gruppo di ricercatori per indagare sulle origini del virus.

Novembre 2019, il mese in cui i tre ricercatori si sarebbero gravemente ammalati di coronavirus, è la data approssimativa individuata da molti epidemiologi e virologi sull’inizio della diffusione del virus, nella città centrale cinese di Wuhan. Pechino sostiene invece che il primo caso confermato è stato un uomo che si è ammalato l’8 dicembre 2019. Nessuna condivisione dei dati, dei registri di laboratorio, da parte dell’istituto di Wuhan.

La Cina ha sempre negato che il virus sia scappato da uno dei suoi laboratori. Domenica scorsa, il ministero degli esteri cinese ha chiamato in causa il rapporto di un team guidato dall’OMS, al termine di una visita all’Istituto di virologia di Wuhan nello scorso mese di febbraio, secondo cui una fuga del virus dal laboratorio è da considerarsi estremamente improbabile.

“Gli Stati Uniti continuano a propagandare la teoria della fuga di laboratorio“, ha detto il ministero degli Esteri in risposta a una richiesta di commento del Wall Street Journal. “Si preoccupa davvero di rintracciare la fonte o cerca di distogliere l’attenzione?“, è stata la controreplica.

Il governo di Pechino ha avanzato perfino l’ipotesi che il virus possa aver avuto origine fuori dalla Cina, e precisamente in un laboratorio della base militare di Fort Detrick nel Maryland, e ha già chiesto all’OMS di indagare sui primi focolai di Covid-19 in altri paesi. Ipotesi però scartata dalla maggior parte degli scienziati e ovviamente anche dalla Casa Bianca, secondo cui non ci sono basi credibili in base alle quali far partire un’indagine.

La Commissione Nazionale della Sanità cinese e la WIV si sono trincerati dietro il no comment. Anzi Shi Zhengli, il massimo esperto di coronavirus al WIV, ha riferito al team guidato dall’OMS che tutto il personale era risultato negativo all’esame sierologico sul Covid-19. E una virologa olandese che ha fatto parte di quel team, Marion Koopmans, aveva riferito (ricorda sempre il Wsj) che alcuni ricercatori del centro cinese si erano ammalati nell’autunno del 2019, ma aveva attribuito il malessere a malanni di stagione.

Share on FacebookShare on Twitter
La Voce di New York

La Voce di New York

DELLO STESSO AUTORE

“Avrai sempre la mia voce”: Linda De Luca presenta il suo nuovo libro

“Avrai sempre la mia voce”: Linda De Luca presenta il suo nuovo libro

byLa Voce di New York
NYPD Searching for 11-Year-Old Bronx Girl Missing Since April 13

NYPD: scomparsa da oltre una settimana una bambina di 11 anni nel Bronx

byLa Voce di New York

A PROPOSITO DI...

Tags: Anthony FauciCOVID-19intelligence americanaNational Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid)OMSOrganizzazione Mondiale della SanitàWSJWuhan
Previous Post

Moda, l’echeggiante presenza del Covid non ferma i trend della primavera/estate 2021

Next Post

Gli 80 anni di Bob Dylan: Dal Minnesota a New York con un Nobel tra le mani

DELLO STESSO AUTORE

NYPD Searching for 11-Year-Old Bronx Girl Missing Since April 13

NYPD Searching for 11-Year-Old Bronx Girl Missing Since April 13

byLa Voce di New York
Change the World Model UN 2025: i giovani a New York per rilanciare la pace

Italia alle Nazioni Unite con un numero record di studenti al Palazzo di Vetro

byLa Voce di New York

Latest News

Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona
Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

byStefano Vaccara

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Gli 80 anni di Bob Dylan: Dal Minnesota a New York con un Nobel tra le mani

Gli 80 anni di Bob Dylan: Dal Minnesota a New York con un Nobel tra le mani

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?