Un altro giorno, un’altra strage. Dieci persone che non conosceva uccise in un grande magazzino di Boulder in Colorado. “Aveva problemi di testa. Era un violento” dice piangendo il fratello maggiore Ali. “Mi metteva paura” afferma la sorella. “Ci minacciava in casa”. “Problemi di testa” che non hanno impedito che il 21enne Ahmad Al Aliwi Alissa potesse acquistare un fucile automatico AR-15.
Ahmad Al Aliwi Alissa è stato arrestato dopo uno scontro a fuoco con gli agenti in cui è rimasto leggermente ferito. Abitava ad Arvada, un sobborgo di Denver. Ora è in prigione a Boulder dopo che questa mattina ha preso parte in remoto dal letto dell’infermeria del carcere, all’udienza per la convalida dell’arresto in cui è accusato di aver commesso 10 omicidi di primo grado. E’ rimasto ferito ad una gamba dal proiettile sparatogli da un poliziotto. Le imagini mostrate dai telegiornali mentre sanguinante, scalzo, in pantaloni corti e in canottiera veniva portato via dagli agenti sono entrate in tutte le case americane.
Sesta strage commessa negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno, seconda in meno di una settimana dopo quella di Atlanta in cui sono state uccise sette persone. Il Colorado è già “famoso” per quelle avvenute senza un motivo nella scuola di Columbine e nel cinema di Aurora.
Alcuni testimoni hanno detto che sono state prese di mira le persone che erano in fila in attesa di essere vaccinate per il coronavirus. Un uomo racconta della figlia e delle nipoti tutte in fila per il vaccino. “Abbiamo sentito gli spari e poi abbiamo visto cadere per terra la gente colpita”. Ha raccontato poi della fuga in un bagno dove lui e le nipoti si erano nascosti e da li avevano chiamato la polizia.
“Non ha detto una parola: è entrato e ha sparato”, ha detto un altro testimone. “Era inespressivo, trasognato – aggiunge un altro scampato alla strage – sparava senza dire una parola. Io mi sono nascosto dietro uno dei corridoi del supermercato e lo vedevo da una fessura”.
Tra le dieci vittime, anche Eric Talley, il primo agente arrivato sul posto. Aveva sette figli. E’ stato ucciso con un proiettile che lo ha colpito alla testa.
La polizia nell’incontro di questa mattina con i giornalisti parla di una “tragedia” e di un “incubo” aggiungendo che “la comunità può ora stare tranquilla: non ci sono più pericoli”, afferma Maris Herold, il comandante degli agenti di Boulder. “Ci vorranno almeno cinque giorni per completare le indagini sul posto”, ha aggiunto.

La politica, il giorno dopo questa nuova strage, con molta finzione, si chiede come una cosa simile sia potuta avvenire. Tutti condannano, tutti pregano, ma al Congresso, almeno per ora, non c’è la forza per cambiare la legge sull’acquisto delle armi. Sono anni, strage dopo strage, che la legge di riforma sul controllo della vendita di fucili e pistole non riesce a passare. Neanche dopo il massacro di Sandy Hook in cui furono uccisi 21 bambini colpiti dai proiettili sparati da un giovane con gravi disturbi mentali. “Le nostre preghiere sono con voi” ha detto questa mattina al Senato il democratico Bloomenthal. E di rimando Ted Cruz, il “falco” del Texas: “Ogni volta che c’è una strage mettiamo in scena questo ridicolo teatrino”, ribadendo il mantra della NRA, lobby delle armi “sono le persone che uccidono le persone, non sono le armi”. Da questo Stato proviene la congresswoman Lauren Boebert, la repubblicana dei QAnon che vuole entrare armata nell’aula del Congresso.
Joe Biden che questa mattina era in Ohio, dalla Casa Bianca ha detto che il Senato deve immediatamente passare la legge sul controllo all’acquisto delle armi già approvata dalla Camera dei rappresentanti. Il presidente poi ha ordinato le bandiere a mezz’asta alla Casa Bianca in omaggio alle vittime. La vicepresidente Kamala Harris ha commentato con i giornalisti:”Dieci persone che vanno in giro, vivono le loro vite, senza disturbare nessuno. Un poliziotto che svolge i suoi doveri con grande coraggio ed eroismo tutti uccisi senza un movente” ha dichiarato la Harris descrivendo la sparatoria “assolutamente tragica” e aggiungendo che l’agente ucciso lascia sette bambini. Kamala Harris non ha risposto a una domanda sulla priorità della legge per regolamentare la vendita delle armi. Oggi al Senato, per una strana coincidenza, era stata messa in calendario una audizione proprio sul controllo delle armi.