Non c’è aria di festa nella capitale federale per la cerimonia dell’inaugurazione del nuovo presidente. Si temono nuove violenze e la città è stata trasformata in un bunker. Militari in assetto di guerra, transenne antisommossa, strade bloccate e parchi chiusi sono la scenografia di questa celebrazione dopo l’assalto al Congresso della scorsa settimana.
Gli allarmi per le possibili nuove violenze sono stati lanciati questa mattina dopo una riunione organizzata dal vicepresidente Mike Pence alla quale hanno partecipato i vertici della sicurezza interna e militare. Il capo dell’Fbi Christopher Wray ha detto che i timori sono avvalorati da tanti piccoli segnali come l’enorme incremento del volume di comunicazioni online usate dai gruppi eversivi o da Amazon che ha segnalato all’Fbi i tanti ordini ricevuti da appartenenti a noti gruppi eversivi per cappelli, distintivi e tute mimetiche su tutti i gruppi quelli dei “Threepercenters” e “Oath Keepers”. Entrambi fondati da suprematisti bianchi nel 2008 dopo le elezioni vinte da Barack Obama ed entrambi i gruppi, secondo il Southern Poverty Law Center, nonostante siano contro l’establishment politico, riconoscono Donald Trump come il difensore dei loro diritti. I Threepercenters hanno anche un poligono di tiro in Michigan dove i “soci” si allenano. E li sono stati arrestati i miliziani che volevano rapire la governatrice Gretchen Whitmer.
I timori che possano verificarsi altri violenti scontri sono anche avvalorati dalle indagini. Ieri, a Phoenix, in Arizona, nelle 18 pagine della dettagliata richiesta di rinvio a giudizio per lo “sciamano dei Qanon”, Jacob Anthony Chansley, noto come Jake Angeli, il procuratore federale ha scritto “che sia per le dichiarazioni rese dall’imputato che da altri documenti esaminati, i piani erano capture and kill, catturare e uccidere, alcuni parlamentari. In serata però lo US Attorney ha chiesto al magistrato federale davanti al quale era apparso in mattinata, di stralciare dall’ordine di arresto il paragrafo di “Capture and kill”. Non si capisce se si sia reso conto della gravità delle affermazioni che aveva scritto o se l’Fbi gli abbia suggerito di toglierlo per non intralciare le indagini in corso. Chancey inoltre ha lasciato sulla scrivania del vicepresidente Mike Pence una lettera in cui aveva scritto: “E’ solo questione di tempo, la giustizia sta arrivando”.
Sono arrivate così le temute conferme degli inquirenti che l’assalto al Campidoglio non sia stato causato dalla reazione spontanea di alcuni scalmanati, ma che fosse invece un piano sovversivo pianificato. Ed ora la caccia si è postata oltre che sugli esecutori, soprattutto sui mandanti.
Questa mattina una Nancy Pelosi furiosa e diffidente ha tenuto una conferenza stampa per informare di aver nominato il generale in pensione Russel Honorè a capo di una commissione di indagine per esaminare le misure di sicurezza adottate per difendere il Campidoglio. Vuole sapere se l’assalto sia stato coordinato e soprattutto chi l’abbia organizzato. Inoltre se i terroristi hanno ricevuto informazioni da un basista all’interno del Congresso; vuole sapere se i parlamentari che il giorno prima hanno accompagnato un gruppo di visitatori, le cui immagini sono state riprese dalle telecamere del Congresso e ora sono allo studio dei periti dell’Fbi, siano in qualche modo collegati ai terroristi poiché i tour a causa della pandemia non sono autorizzati. E poi perché la Guardia Nazionale non è stata mandata subito dopo la prima delle sette telefonate fatte al Pentagono. Domande alle quali dovrà dare una risposta il generale Honoré ma che il solo fatto di averlo nominato apre scenari impensabili per una democrazia come quella americana. “Molti congressman democratici – ha detto il parlamentare Don Beyer della Virginia – hanno paura di essere uccisi”.
E la furia di Nancy Pelosi ha contagiato il Dipartimento della Giustizia che ha aperto 175 indagini criminali assicurando che saranno 300 entro domani. Dalle indagini è saltato fuori che 22 degli arrestati sono agenti di polizia o militari, che molti dei terroristi comunicavano all’interno del Campidoglio usando segnali usati in combattimento dai soldati. Che alcuni agenti del Campidoglio sono sospettati di aver facilitato l’ingresso dei terroristi.
La Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente Donald Trump lascerà Washington prima della cerimonia di insediamento di Biden. Sulla sua scrivania una miriade di richieste di grazia. Secondo l’Independent c’é anche quella dello sciamano dei QAnon, il bizzarro personaggio che ha partecipato all’assalto a torso nudo indossando un cappello di pelliccia e corna da vichingo. Ha detto agli inquirenti che Trump lo ha invitato a fare l’irruzione al Congresso mentre i parlamentari certificavano la vittoria di Biden. Tra le altre richieste ci sarebbe anche quella di Steve Bannon, il consigliere di Trump arrestato per una truffa fatta ai donatori di una Fondazione privata per la costruzione del muro con il Messico.
Ieri sera il presidente eletto Joe Biden ha presentato un dettagliato pacchetto da 1.900 miliardi di dollari con l’obiettivo di rilanciare l’economia in crisi per la pandemia. Affermando che i 600 dollari in pagamenti diretti già approvati dal Congresso sono insufficienti, proprio di aggiungerne altri 1.400 dollari per portare il totale a 2.000 dollari. Il suo piano prevede anche l’aumento del salario minimo a 15 dollari l’ora per aiutare i lavoratori con i salari più bassi, che sono prevalentemente minoranze.
Biden si è anche impegnato ad aumentare massicciamente la vaccinazione a livello nazionale per distribuire 100 milioni di vaccini in 100 giorni. Il suo piano prevede 20 miliardi di dollari per accelerare la distribuzione del vaccino e 50 miliardi per espandere i test Covid-19. Poi finanziamenti per 350 miliardi di dollari per i governi statali, locali e territoriali e 170 miliardi di dollari per le scuole e gli istituti di istruzione superiore in modo che possano riaprire in sicurezza. Il piano espande l’indennità di disoccupazione a 400 dollari a settimana fino a settembre per aiutare quanti hanno perso il lavoro. Nella proposta anche 25 miliardi di dollari per aiutare chi non può pagare gli affitti allungando anche la moratoria per gli sfratti e i pignoramenti fino a settembre. Poi tutta un’altra serie di facilitazioni fiscali per le categorie con redditi bassi e per le famiglie che a causa della chiusura delle scuole e dei nidi d’infanzia hanno perso il reddito, o parte del reddito, per occuparsi dei bambini.
Oggi, per la prima volta dalle elezioni del 3 novembre, il vicepresidente Mike Pence si è congratulato con Kamala Harris per la sua vittoria. Lui prenderà parte alla cerimonia di inaugurazione di lunedì prossimo. Una cerimonia che quest’anno sarà diversa, sia per la paura di un altro attacco terroristico che per la volontà festiva di cancellare quattro anni oscuri. E quindi tante personalità dello showbusiness e non solo per i festeggiamenti. Sarà Lady Gaga a cantare ‘The Star Spangled Banner’, mentre Jennifer Lopez interpreterà un altro brano. Con loro anche Bruce Springsteen, John Legend e i Foo Foo Fighters, Demi Lovato, Justin Timberlake e Jon Bon Jovi e le attrici Eva Longoria e Kerry Washington. Amanda Gorman reciterà una poesia e una benedizione sarà impartita dal reverendo Silvester Beaman, mentre Andrea Hall presidentessa dell’associazione internazionale dei vigili del fuoco, da vent’anni in servizio nella contea di Fulton, Georgia, e prima afroamericana a essere promossa al grado di capitano, reciterà il Pledge of Allegiance, il giuramento di fedeltà al Paese.
La commissione per l’Inauguration Day, inoltre, sta preparando uno speciale televisivo di un’ora e mezzo, che verrà trasmesso in prima serata, chiamato “Celebrating America”, e sarà condotto da Tom Hanks.