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Trump all’ONU contro la droga: le Nazioni Unite hanno un potenziale tremendo

UNGA 73: il Presidente degli Stati Uniti, alla vigilia del discorso che terrà in Assemblea Generale, debutta con un tono ottimista

La Voce di New YorkbyLa Voce di New York
Time: 2 mins read

I lavori della 73esima Assemblea Generale dell’ONU si sono aperti con un intervento del Presidente Donald Trump, all’incontro organizzato dagli Stati Uniti e dedicato al problema della droga nel mondo. Di seguito riportiamo la nostra traduzione in italiano del discorso del Presidente.

“Grazie a tutti per essere qui questa mattina. É un grande onore poter parlare di un problema che affligge ogni nazione nel mondo: la droga.

La piaga della dipendenza della droga continua a mietere fin troppe vite negli Stati Uniti e nelle nazioni nel mondo. Oggi, ci impegnamo a combattere l’epidemia della droga insieme.

Voglio esprimere la mia profonda gratitudine all’Ambasciatrice Haley per il suo impegno nel combattere alla droga alle Nazioni Unite, insieme al lavoro del nostro Segretario di Stato, Mike Pompeo, che ha svolto un lavoro fantastico e l’ambasciatore John Bolton. Grazie.

Ringraziamo inoltre il Segretario Generale per averci raggiunto come nostro ospite speciale. È diventato un grande amico e sta facendo un bellissimo lavoro in una situazione molto complicata. Ho sempre detto che le Nazioni Unite hanno un potenziale tremendo, e quel potenziale sta per essere raggiunto. Lentamente, ma viene raggiunto.

Siamo altrettanto grati alle altre 31 nazioni coospitanti. Ognuno di voi sta prendendo decisioni critiche per il problema della droga.

Come riporta il “World Drug Report” del 2018, la produzione di oppio e di cocaina ha raggiunto livelli record e il tasso di morte da abuso di stupefacenti è cresciuto del 60% tra il 2000 e il 2015. In 15 anni è aumentato del 60% il che è assolutamente terribile.

Il Presidente Donald Trump all’incontro dedicato al problema della droga (foto ONU Mark Garten)

Come sappiamo, il traffico di droga è connesso al crimine organizzato, al flusso di denaro illegale, alla corruzione e al terrorismo. È vitale per la sanità e la sicurezza nazionali che noi ci impegnamo a combattere il problema della droga e che fermiamo qualsiasi forma di traffico di droga, che crea il supporto finanziario per il cartelli transnazionali.

Negli Stati Uniti, stiamo prendendo misure drastiche, mettendo in sicurezza i nostri confini, sostenendo le forze dell’ordine, destinando fondi per combattere la crisi da oppiodi e promuovendo trattamenti di recupero.

Molte della nazioni presenti oggi stanno adottando misure importanti. Il neo eletto Presidente Duque, Colombia, si è impegnato in una campagna antidroga e ha riportato una serie impressionante di vittorie. Congratulazioni.

Non vediamo l’ora di collaborare con la sua amministrazione per sradicare la produzione di coca nel suo paese. Tutti insieme dobbiamo lavorare per smantellare la produzione di droga e combattere la dipendenza da stupefacenti.

Per questa ragione, lo scorso mese, gli Stati uniti hanno annunciato una “Global Call to Action on the World Drug Problem”, per ridurre la richiesta di droga, fermare le forniture di droghe illecite, e rafforzare la cooperazione internazionale. Se scegliamo di compiere questi passi insieme, possiamo salvare innumerevoli vite umane in tutti gli angoli del mondo. E quando dico innumerevoli, intendo milioni e milioni di persone.

Sono entusiasta che ogni paese in questa stanza oggi abbia accettato di rispondere alla nostra chiamata e ringraziamo ognuno di voi per il vostro impegno in questa causa.

Gli Stati Uniti sono desiderosi di lavorare con voi per rafforzare la nostra cooperazione, proteggere le nostre famiglie, e creare un futuro libero dalle droghe per i nostri bambini.

Grazie mille e grazie per essere intervenuti. Lo apprezziamo”.

Traduzione di Chiara Nobis

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