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November 9, 2016
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Hillary Clinton e quel tetto d’America ancora d’acciaio

Il discorso del giorno dopo della candidata sconfitta rivolto soprattutto alla donne

La Voce di New YorkbyLa Voce di New York
hillary clinton concession
Time: 1 min read

“Ieri ho chiamato Donald Trump per congratularmi con lui e offrire la mia disponibilità a continuare a lavorare per il nostro paese. Io spero che lui sarà un presidente di successo per tutti gli americani  Mi sento delusa come voi, è doloroso e lo sarà per molto tempo… Guardiamo avanti, non smettiamo di lottare”. Dal New Yorker Hotel di Manhattan Hillary Clinton ha pronunciato il discorso della sconfitta che ieri notte, forse ancora sotto shock, aveva a sorpresa evitato di fare prima che parlasse il nuovo presidente eletto Donald Trump. “Questo non è l’esito che volevamo… Mi sento delusa come voi, è doloroso e lo sarà per molto tempo. La nostra campagna ha riguardato la costruzione di un Paese migliore, dobbiamo accettare questo risultato e dobbiamo dare la possibilità a Trump di governare. Guardiamo al futuro. La democrazia prevede un passaggio di potere pacifico, il rispetto dell’uguaglianza di tutti e richiede il nostro coinvolgimento, non solo una volta ogni quattro anni”.

Dopo aver ringraziato Barack Obama e la First Lady Michelle  per l’attivo appoggio e anche tutto lo staff della campagna, i volontari e i giovani, Hillary Clinton, che aveva accanto il marito Bill e vicino la figlia Chelsea, ha anche incoraggiato chi ha lavorato per lei e chi l’ha votata, soprattutto le donne e le bambine: “Non fermatevi mai, non scoraggiatevi, abbiamo bisogno che continuiate a lottare… Non possiamo rompere quel tetto di cristallo ma un giorno accadrà… Realizzate il vostro potenziale e i vostri sogni… senza rimorsi per aver lottato per i propri ideali, guardando avanti perché arriveranno altre stagioni, stagioni migliori, c’è ancora molto da fare”.

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