President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
May 24, 2022
in
Primo Piano
June 12, 2015
0

Stato-mafia/Le accuse a Berlusconi e il Paese dei non vedenti

Pippo GiordanobyPippo Giordano
Il bacio del ringraziamento: Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi

Il bacio del ringraziamento: Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi

Time: 3 mins read

Sembra che nel processo trattativa Stato-mafia si possa parlare non di un “venticello” di rossiniana memoria, ma piuttosto, cosa insolita per il capoluogo siciliano, di una bora triestina. Non è detto la “bora” sia vangelo, però visto lo spessore di chi l'ha generata, occorre analizzarla e mi auguro che, quanto meno si dia inizio dell'azione penale.

In buona sostanza, l'apertura di un'inchiesta penale appare dovuta e necessaria per sgombrare o avvalorare l'accusa rivolta a Silvio Berlusconi. Nella giornata di giovedì 11 Giugno, nel corso dell'udienza del processo sulla trattativa, il collaboratore di giustizia Gaetano “Tanino” Grado, escusso quale teste, ha dichiarato d'aver appreso durante la militanza in Cosa nostra, che il defunto eroe-stalliere Vittorio Mangano, palermitano e uomo d'onore di Cosa nostra, avrebbe trasportato in diverse occasioni, miliardi e miliardi di lire da Palermo a Milano.Il denaro trasportato, sarebbe stato il provento dell'allora fiorente attività del traffico internazionale di eroina, che appunto veniva prodotta a Palermo.

Tanino afferma che il Mangano, avrebbe consegnato il denaro nelle mani di Marcello Dell'Utri, per poi essere investito nelle società di Silvio Berlusconi. Le dichiarazione di Grado, mi catapultano agli anni in cui lavoravo a Palermo, durante il quale la mafia siciliana aveva impiantato diverse raffinerie di eroina. Del resto, a seguito di un arresto di due mafiosi, furono sequestrati apparecchiature idonee ad installare una raffineria, mentre con operazioni mirate furono sequestrati chili e chili di eroina già pronta per essere spedita negli USA.

Il business della droga, riferita alla raffinazione e al traffico di eroina, fu ampiamente descritto da Francesco Marino Mannoia, nel corso del suo interrogatorio avvenuto nel 1989 condotto dal giudice Giovanni Falcone, e successivamente da Gaspare Mutolo nel 1992/93, condotto da PM palermitani. Quindi, dalle notizie investigative, si evinse che in effetti Cosa nostra aveva impellente necessità d'investire i capitali accumulati dal traffico di eroina.

Il pentito Grado, che non ho mai incontrato ( ricordo l'assassinio del fratello), riferisce delle circostanze che se fossero provate mi riesce davvero difficile comprendere come Marcello Dell'Utri, peraltro già condannato definitivamente per mafia e Silvio Berlusconi, abbiano potuto allegramente investire i soldi sporchi di sangue dei miei colleghi, magistrati, carabinieri e bambini uccisi da Cosa nostra.

E devo aggiungere, che mi spaventa l'assordante silenzio dei media nazionali, dei politici e soprattutto dallo stesso Berlusconi. Ma come, viene accusato di un così grave delitto e sta zitto?

E allora, mi rendo conto che siamo un Paese di non “vedenti” affetto da grave ipoacusia: siamo un Paese dove è più facile distruggere 4 telefonate che chiedersi: ma Tanino Grado, sta mentendo o dice il vero? Ma non interessa a nessuno stabilire la Storia criminale di questo Paese, dove era più facile morire per una scarica di piombo o l'esplosione di una autobomba, piuttosto che di febbre malarica?

E la Commissione parlamentare antimafia e il Popolo italiano, tutti zitti? A me sorge una puerile domanda. E se invece di fare il nome di Berlusconi e Dell'Utri, Gaetano Grado avesse fatto il nome di un poliziotto, di un carabiniere o di un magistrato, ci sarebbe stato lo stesso silenzio, sia mediatico che istituzionale? La morte violenta di poliziotti, magistrati, carabinieri, bambini, donne e imprenditori non è forse da iscrivere alla responsabilità oggettiva di chi a permesso di far diventare Cosa nostra così forte come tutti conosciamo?

Ma si, in fondo chi erano gli “ammazzati”, uomini destinati a morire e non certamente eroi. L'eroe fu solo chi, come dichiara Grado, avrebbe trasportato i miliardi, dalla Trinacria, alla Milano “da bere”. Vedo il mio Paese come un gran rotolo di carta assorbente, capace di prosciugare verità palesi. Alla prossima e inutile bora.

Share on FacebookShare on Twitter
Pippo Giordano

Pippo Giordano

La legalità è il mio chiodo fisso perché fin da piccolo ho respirato la mafia e la sua brutalità. Sono stato ispettore della DIA e ho lavorato nella Squadra Mobile di Palermo di Ninni Cassarà. Ho diretto la Sezione antiterrorismo della Digos di una città del Nord. Ho collaborato con i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Oggi, da pensionato, racconto agli studenti degli uomini che hanno scritto col sangue la lotta alla mafia. Con Andrea Cottone ho scritto un libro, Il sopravvissuto, l'unico superstite di una stagione di sangue, che parla delle ombre in quella zona di contatto fra mafia e pezzi di Stato.

DELLO STESSO AUTORE

Falcone e Borsellino, il sorriso di due uomini antidoto contro la paura, il tempo, l’oblio

Ho assistito con Falcone e Borsellino agli interrogatori di pentiti veri e immaginari

byPippo Giordano
Dopo la “pupiata” mediatica, parlo io su Brusca e come stavo per prenderlo

Dopo la “pupiata” mediatica, parlo io su Brusca e come stavo per prenderlo

byPippo Giordano

A PROPOSITO DI...

Tags: BerlusconiFalconemafiaPippo Giordanoprocesso trattativa Stato-mafiaTanino Gradotrattativa stato mafia
Previous Post

Kamasi Washington: il jazz alla portata di tutti

Next Post

When The Curtain Never Comes Down: genio e sregolatezza

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

A Giuseppe di Matteo, sciolto nell’acido dai mafiosi a 14 anni, è stato intitolato un parco

A Giuseppe di Matteo, sciolto nell’acido dai mafiosi a 14 anni, è stato intitolato un parco

byPippo Giordano
Quel pomeriggio da cani a Palermo, quando la mafia ammazzò il mio collega Lillo

Quel pomeriggio da cani a Palermo, quando la mafia ammazzò il mio collega Lillo

byPippo Giordano

Latest News

Navalny perde l’appello, confermata la condanna a 9 anni

Navalny perde l’appello, confermata la condanna a 9 anni

byAnsa
Il Presidente dice che userebbe la forza per difendere Taiwan se i cinesi attaccassero

Il Presidente dice che userebbe la forza per difendere Taiwan se i cinesi attaccassero

byUmberto Bonetti

New York

Lo staff di In Scena!

In Scena! Sipario sul festival del teatro italiano a New York che reagisce alla pandemia

byManuela Caracciolo
Il Milan torna campione: le immagini della festa a New York

Il Milan torna campione: le immagini della festa a New York

byGennaro Mansi

Italiany

Il matrimonio Made in Italy tra Kourtney Kardashian e Travis Barker

Il matrimonio Made in Italy tra Kourtney Kardashian e Travis Barker

byLa Voce di New York
Design Day: il made in Italy mette al primo posto la sostenibilità

Design Day: il made in Italy mette al primo posto la sostenibilità

byEmma Pistarino
Next Post
Il Presidente russo Vladimir Putin con Papa Francesco

Il linguaggio perduto degli antenati

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • EXPAT
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In