Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
December 1, 2014
in
Primo Piano
December 1, 2014
0

Gli italiani, il popolo più ignaro dell’Occidente (grazie ai suoi media)

Riccardo GiumellibyRiccardo Giumelli
Time: 3 mins read

Gli italiani sono il popolo più ignorante. Così sostiene una ricerca fatta dalla società inglese Ipsos Mori, prendendo in considerazione gran parte dei paesi europei più Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia. E noi che pensavano di essere un popolo immerso nella cultura, nell’arte, patria di letterati, poeti, raffinati pensatori, invece, svettiamo in questa classifica da brivido. Siamo un popolo ignorante che guarda dal lato opposto della classifica quei “maledetti” o “benedetti” svedesi, nostra cartina di tornasole nei discorsi da bar o meno. Loro sì che vivono bene, sono civili, colti, hanno un apparato burocratico impeccabile, hanno redditi alti e lavoro, a parte qualche losco criminale o serial killer frutto della fantasia narrativa di autori pluri-bestseller. 

Eppure, leggendo tra le righe i risultati di questa ricerca emerge ben altro, in grado di smontare i titoloni tristi e deludenti. L’indagine riguarda esclusivamente le conoscenze sull’attualità, non storiche, né di cultura generale, né scientifiche, meno che mai sulle abilità cognitive o di altro tipo. Si chiedeva al campione studiato di esprimere, attraverso delle percentuali, alcune percezioni sui fenomeni sociali riguardanti il proprio paese: ad esempio la percentuale di immigrati, di musulmani, di anziani sopra i 65 anni, di disoccupati, di madri bambine, ecc… . La ricerca, in effetti, non voleva cogliere il tasso di ignoranza culturale della popolazione, ma la discrepanza tra percezione e realtà della società di riferimento. 

In questo senso gli italiani sono risultati i primi ma perché male informati, perché tenuti all’oscuro. Piuttosto che ignoranti, dovremmo dire ignari. Ecco, allora, gli italiani sono il popolo più ignaro tra quelli studiati, non perché stupidi, non perché pigri, non perché il sistema scolastico non funziona, ma perché ricevono una pessima informazione e si fanno un’opinione distorta della realtà intorno. 

Nel particolare, l’Italia risulta prima nel sovrastimare la percentuale di immigrati. Gli italiani pensano che siano il 30% invece del 7%. Su questo tema tutti i paesi sovrastimano il dato, ma quello italiano stacca, ad esempio, altri paesi europei a forte densità di immigrazione come la Germania o la Gran Bretagna, rispettivamente di tredici e dodici punti. E’ interessante sottolineare che la Germania e la Gran Bretagna hanno un tasso di immigrazione sul totale della popolazione del 13% ma la stimano intorno al 23/24%, mentre in Italia i tassi effettivi dicono la metà mentre la percezione sale quattro volte di più. Siamo abbondantemente primi anche nella classifica sulle valutazioni dell’anzianità della popolazione e sulla disoccupazione, valori ampiamente sopravvalutati. Insomma, per quanto riguarda immigrazione, pensioni e lavoro gli italiani la vedono peggio di quanto in realtà sia. E guarda caso sono i tre grandi temi politici di questi ultimi tempi. Manca la pubblica amministrazione e saremmo stati a posto. Quanti sono – sarebbe potuta essere la domanda – gli impiegati nella pubblica amministrazione italiana? Immagino la grande percentuale nella risposta rispetto ai dati reali. 

E’ ovvio che non è che gli italiani sono ignoranti – brutto titolo dei giornali – è che riflettono una cattiva e distorta informazione politica e mediatica. Il problema nasce in quel circuito tra disinteresse ostentato e ansia da soluzione che il cittadino vive quotidianamente nel suo rapporto con media e politica. Dice che è “tutto un magna magna”, “una schifezza”, che i giornali “dicono quello che vogliono”, ma senza altri riferimenti per gestire la complessità quotidiana si fanno raggiungere come bersagli, spaesati nelle loro interpretazioni, impauriti dall’ignoto, confusi nel vuoto.

Piuttosto di parlare di italiani ignoranti ci sembrerebbe giusto dire italiani confusi. Italiani che fanno fatica a interpretare cosa accade intorno a loro, in un vuoto che politica e media riempiono a loro piacimento andando a costruire e decostruire le percezioni. 

Ho sempre pensato, come mi confermò un eminente intellettuale straniero, che gli italiani fossero persone molto intelligenti e confusi. Ignoranti probabilmente, nel senso che dicevamo, non in quello più spregevole. D’altra parte ce lo ricordava un po’ di tempo fa’ anche Paul Valery: “La politica è l'arte di evitare che la gente si interessi di ciò che la riguarda.”  La politica italiana, in questo, è stata straordinariamente abile.  

Share on FacebookShare on Twitter
Riccardo Giumelli

Riccardo Giumelli

Un aforisma che più di altri mi rappresenta è quanto scrisse Machiavelli, citando Boccaccio: “che gli è meglio fare e pentirsi, che non fare e pentirsi”. Come loro sono toscano, animo inquieto in cerca di porti per approdare e ripartire. Dopo gli studi in Scienze politiche, ho iniziato ad amare i libri, fare ricerca e scrivere, al punto da rimanere nell’Università, prima Firenze poi Trento. A Dijon e poi a Parigi, ho lavorato alla Camera di Commercio italiana e all’OCSE. Tornato in Italia, sono approdato a Verona, dove faccio ricerca e insegno. Intanto un matrimonio e due splendide gemelline. Mi occupo di sociologia, cultura e comunicazione. Tra tanti nuovi inizi e altrettanti epiloghi, una costante: ho sempre tifato Inter. Infatti soffro di stomaco.

DELLO STESSO AUTORE

San Gennaro torna a New York in un’esplosione di sapori napoletani

Lo stato della cultura italica tra le contraddizioni della globalizzazione

byRiccardo Giumelli
“Un giorno sì un altro no”, il romanzo viaggiatore con tappa a New York

“Un giorno sì un altro no”, il romanzo viaggiatore con tappa a New York

byRiccardo Giumelli

A PROPOSITO DI...

Tags: ignoranzaitalianimediaPopolo italiano
Previous Post

Come gli studenti non udenti sentono la lingua straniera

Next Post

Un giorno tutto per dare: è Giving Tuesday

DELLO STESSO AUTORE

Italian Americans and the Impact of Their Five Centuries of History in America

Il turismo delle radici può diventare l’idea vincente per il rilancio italiano post-Covid

byRiccardo Giumelli
Il viaggio degli italici alla scoperta di quelle origini sbiadite nel tempo

Il viaggio degli italici alla scoperta di quelle origini sbiadite nel tempo

byRiccardo Giumelli

Latest News

SWAIA Native Fashion Week 2025 ha mostrato identità e innovazione

SWAIA Native Fashion Week 2025 ha mostrato identità e innovazione

byFilomena Troiano
Day Three of Diddy Trial Grips Courtroom as Cassie Testifies

Contro-interrogatorio per Cassie Ventura nel processo contro Diddy Combs

byFederica Farina

New York

Il manifesto che annuncia l’arrivo di Eataly Caffè a Rockefeller Center. Foto di Terry W. Sanders

A New York apre Eataly Caffè. È piccolo, veloce e molto italiano

byMonica Straniero
Rikers Island Under External Management: Turning Point for NY’s Jail

Rikers Island Under External Management: Turning Point for NY’s Jail

byDania Ceragioli

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
Andrea Pirlo (al centro) esulta dopo il gol contro il Torino

Serie A con lo spirito di Cesarini

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?