President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
January 25, 2014
in
Primo Piano
January 25, 2014
0

Longo e Ghedini: quando anche gli avvocati diventano un bersaglio

Fabio CammalleribyFabio Cammalleri
Gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo

Gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo

Time: 4 mins read

Non solo l'ex premier premier Silvio Berlusconi, ma anche i suoi difensori, gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, sono indagati a Milano nell’inchiesta "Ruby ter". Lo ha comunicato il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. L’ipotesi di reato è quella di corruzione in atti giudiziari, in particolare dei testimoni. La nuova indagine è stata avviata dopo le segnalazioni fatte dai giudici del tribunale di Milano nelle sentenze di condanna dei processi a carico di Silvio Berlusconi ("processo Ruby") e a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti ("processo Ruby bis")

L’incriminazione di un avvocato, proprio per i fatti in cui si è compendiata la difesa dell’imputato, esprime al meglio (se così si può dire) quanto spirito tirannico aleggi in un certo momento storico. E’ una specie di segnale, una bandiera che garrisce al vento della peste il suo teschio mortifero.

Il presupposto ideologico-culturale è questo: la verità in processo penale non è accertata sulla base di un reciproco riconoscimento di parità fra accusa e difesa; il giudice non può semplicemente ritenere le rispettive affermazioni fondate o meno, ma deve pronunciarsi sulla stessa dignità dell’essere parte, soggetto ammesso ad interloquire nel processo. Pronunciarsi sulla dignità del ruolo significa che il giudizio non si limita alle attività probatorie, ma, valorizzando negativamente queste, si estende all’ufficio ricoperto e, con l’ufficio, alle persone che l’assumono. Ciò perché, secondo questo presupposto, il “materiale decisorio” non è il razionale risultato di uno scambio o confronto dialettico, ma piuttosto il suggello sacramentale di una verità preesistente. Non dimostra un argomento, conferma un’intuizione. Conseguenza finale di questo presupposto è che non basta estromettere dal “materiale decisorio” quanto si stima privo di sufficiente forza persuasiva o razionale, ma occorre punire chi ha attentato al suo valore sacramentale.

E’ infatti requisito fondamentale delle procedure inquisitorie classiche che l’avvocato coadiuvi l’inquisitore; in particolare, secondo un manuale, universalmente difuso, scritto nel 1679 dal Vescovo di Pax Julia, (l’attuale Beja, in Portogallo) Iago Simanca, l’avvocato doveva “sforzarsi d’indurre il reo, quando…sia colpevole, a confessare…e chiederne penitenza” perché si agevolasse “l’espedizione della causa”, essendo “infame”, chi, sapendo d’avere un cliente colpevole, ugualmente lo difenda. Anche la celerità del processo ha matrici equivoche. 

I testimoni, in un processo libero, sono la fonte principale della tesi, il principale “mezzo di prova”. E i testimoni, poichè descrivono quanto hanno percepito coi loro sensi, non offrono argomenti o valutazioni, ma gli elementi di fatto su cui le parti (avvocato e pubblico ministero) cercheranno di edificare i loro argomenti e le loro valutazioni. Questo, a norma dell’art. 24 della Costituzione, vale per ognuno di noi, per tutti, compreso Berlusconi e i suoi avvocati.

Se si parla di un caso clamoroso non è perché sia l’unico, ma solo perché permette di svolgere riflessioni comuni, tanto più capaci di diffondersi quanto maggiore è la notorietà del caso da cui si muove. E’ un metodo universalmente noto.

Ora, come si acquisiscono informazioni su chi può rendere testimonianza, su chi può offrire una descrizione di fatti che si ritengono utili alla dimostrazione della propria tesi? Chiedendo alla parte interessata, all’imputato, principalmente. Questo orientamento preliminare, di necessità, è seguito da una informazione resa al futuro testimone sulla ragione della sua programmata citazione e sull’oggetto del processo. Questa informazione, proveniente dall’imputato o dalla sua difesa, al futuro testimone non ha niente di misterioso o sospetto. E’ una semplicissima attività difensiva. 

Incriminare questa attività, significa proibire la possibilità di una libera difesa. E l’incriminazione è tanto più intimidatoria quanto più si prescinde dall’analisi della fonte (sua coerenza interna, contrasto fra diversi testimoni, o con altri mezzi di prova) e ci si concentra sul risultato complessivo di tutte le testimonianze. Il risultato, cioè la tesi. La tesi contraria a quella vera, all’unica vera. Ciò che qui induce a ritenere più grave l’incriminazione è il fatto che siano stati accusati non solo tutti i testimoni della difesa, ma pure i difensori. Se si fosse trattato di rilevare questa o quella contraddizione interna, questo o quel contrasto fra testimoni, l’accusa avrebbe riguardato solo alcuni e non tutti i testimoni.

Invece è proprio la circostanza che l’intera difesa sia incriminata, tanto la difesa come “oggetto” quanto la difesa come “soggetto”, sia le “descrizioni” proposte sia i soggetti proponenti, a giustificare la preoccupante ipotesi dell’incriminazione del “risultato”, della tesi in sé. Così agendo si consegue anche un improprio effetto di ammonizione. Se la tesi, per qualche motivo, è particolarmente cara all’Accusa, badi la Difesa a opporsi con la giusta misura, altrimenti il rischio non è semplicemente di “perdere la causa”, ma di perdere se stessi.

Il perdere se stessi (un avvocato che concorre a costruire falsi testimoni in serie non è un avvocato) ci riporta senza mediazioni all’obbligo di fedeltà, al giuramento di essere un “coadiutore della verità”. Unica essenza del “difensore fedele”. Ci riporta dove siamo. Nel pozzo senza fondo e senza tempo delle oscenità inquisitorie. 

 

   

  

    

Share on FacebookShare on Twitter
Fabio Cammalleri

Fabio Cammalleri

Il potere di giudicare e condannare una persona è, semplicemente, il potere. Niente può eguagliare la forza ambigua di un uomo che chiude in galera un altro uomo. E niente come questa forza tende ad esorbitare. Così, il potere sulla pena, nata parte di un tutto, si fa tutto. Per tutti. Da avvocato, negli anni, temo di aver capito che, per fronteggiare un simile disordine, in Italia non basti più la buona volontà: i penalisti, i garantisti, cioè, una parte. Forse bisognerebbe spogliarsi di ogni parzialità, rendendosi semplicemente uomini. Memore del fatto che Gesù e Socrate, imputati e giudicati rei, si compirono senza scrivere una riga, mi rivolgo alla pagina con cautela. Con me c’è Silvia e, con noi, Francesco e Armida, i nostri gemelli.

DELLO STESSO AUTORE

Ilda Boccassini: va bene il libro, ma ora occorre la verità oltre la memoria

Ilda Boccassini: va bene il libro, ma ora occorre la verità oltre la memoria

byFabio Cammalleri
La cosiddetta trattativa tra Stato e Mafia: un tentativo totalitario

La cosiddetta trattativa tra Stato e Mafia: un tentativo totalitario

byFabio Cammalleri

A PROPOSITO DI...

Tags: Silvio Berlusconi
Previous Post

L’uomo made in Italy al Mrket Show di New York

Next Post

La “cortesia” italiana

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Gioie e dolori al Pride 2021: dopo i festeggiamenti, gli scontri con la NYPD

Il reato-padagogo e il DDL Zan: difendere valori giusti senza il tic della galera

byFabio Cammalleri
I “libricini” scritti sui siciliani per preparare le truppe Alleate allo sbarco in Italia

I “libricini” scritti sui siciliani per preparare le truppe Alleate allo sbarco in Italia

byFabio Cammalleri

Latest News

Assalto a Capitol Hill: oggi iniziano le udienze volute dal Congresso

L’FBI indaga Trump per spionaggio nucleare. Lui smentisce: “È una bufala”

byMassimo Jaus
Usa, nuove esercitazioni nello stretto Taiwan

Usa, nuove esercitazioni nello stretto Taiwan

byAnsa

New York

Salman Rushdie accoltellato durante una conferenza a New York

Salman Rushdie Stabbed Before Lecture in Western New York

byLa Voce di New York
Arrestata presunta spia iraniana a Brooklyn: voleva colpire una dissidente

Arrestata presunta spia iraniana a Brooklyn: voleva colpire una dissidente

byPaolo Cordova

Italiany

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

byManuela Caracciolo
“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

byNicola Corradi
Next Post

Ricordando Luigi Tenco

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In