È morto Ottavio Missoni, uno dei grandi padri della moda italiana. Aveva 92 anni. S’è spento nella sua casa di Sumirago nel Varesotto: lo ha reso noto la famiglia. Pochi giorni fa era stato ricoverato all’ospedale di Circolo di Varese dopo che si era sentito male nella sua villa . Era stato dimesso il primo maggio ed era tornato a casa.
Era l’ultimo patriarca di una grande generazione di stilisti, la cui maison ancora oggi è in grado di dettare i trend del fashion internazionale. Una vita vissuta tra grandi passioni: la moda, lo sport e soprattutto una grande famiglia unita, tutta impegnata in azienda. La storia di Ottavio Missoni è davvero unica e continua ad affascinare il mondo anche perché emblematica di un certo modo tutto italiano di essere imprenditore. Nato nel 1921 a Ragusa (ora Dubrovnik), è cresciuto a Zara. Partecipò alla battaglia di El Alamein e fu fatto prigioniero dagli alleati. Dopo avere passato 4 anni in un campo di prigionia in Egitto, nel 1946 torna in Italia, a Trieste, dove si iscrive al Liceo Oberdan. Dai 16 ai 32 anni, tolta la parentesi della prigionia, è stato più volte campione di atletica, nei 400 metri piani e a ostacoli: ha vestito 23 volte la maglia azzurra, e ha conquistato 8 titoli italiani, l’oro ai mondiali studenteschi nel 1939. Quando riprese le competizioni, arrivò sesto alle Olimpiadi del 1948 e quarto agli europei del 1950.
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