Via libera del Consiglio dei ministri all’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. A dare l’annuncio dell’approvazione del ddl è il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che in un tweet ha spiegato che con la nuova legge sul finanziamento ai partiti è abrogato il finanziamento pubblico e si passa «all’incentivazione fiscale dei contributi dei cittadini».
Se il ddl verrà approvato senza modifiche dal Parlamento, l’abolizione del finanziamento sarà graduale, entrerà a regime totale tra tre anni, nel 2017, quando terminerà l’erogazione del rimborso già previsto per le elezioni di quest’anno. Il primo anno la riduzione dei rimborsi sarà al 60% e proseguirà in modo graduale scendendo al 50% il secondo anno e al 40% al terzo. Il ddl fissano una serie di regole di trasparenza, di democrazia interna e la presenza di uno statuto, ma anche di bilanci certificati, come condizioni per usufruire delle agevolazioni e degli incentivi fiscali.
Continua a leggere su La Stampa