A Gianfranco Comanducci, vice direttore generale della Rai, non dispiacque far organizzare una gara ciclistica — una sua passione — a Rapallo durante "Cartoons on the Bay" edizione 2010, il festival internazionale dei programmi di animazione sponsorizzato dalla Rai.
Sembra che la gara sia costata un milione di euro anche se non c'azzeccava nulla con i cartoni animati. Da parte sua, al direttore generale uscente Rai, Lorenza Lei, non è dispiaciuto farsi aumentare lo stipendio, come ampiamente riportato, da 420.000 a 650.000 euro l'anno in un periodo di crisi generale. Ciò che dispiace è che questi vertici manageriali non abbiano apparentemente tenuto conto della natura di servizio pubblico della Rai quando si trattava di eliminare le trasmissioni del Tg sulla rete Tv Wnye di New York, per risparmiare meno di 20.000 dollari al mese.
Dal 12 aprile i molti italiani residenti nell'area metropolitana del Tri-state (New York-New Jersey-Connecticut) non sono più in grado di fruire i programmi Rai se non tramite abbonamento alla Tv-cavo o al satellite perché il contratto con la stazione Tv via etere di Wnye-25 non è stato rinnovato. Oltre al Tg1 Rai, su questo canale trasmettono i Tg anche France 24, la tedesca Deutsche Welle, l'inglese Bbc, la giapponese Nhk, la polacca Tv Polsat, la Tv greca e quella cinese, con una copertura territoriale che si estende oltre all'insieme di Lombardia e Liguria, e con una popolazione pari al 37% di quella in Italia.
Questo servizio via etere della Rai era in funzione da 15 anni ed offriva dalle 18:30 da lunedí a sabato, mezz'ora al giorno di trasmissioni del Tg di prima serata, più una partita di calcio in differita alla domenica mattina seguita da "90mo minuto".
Il servizio era molto apprezzato dai quei cittadini italiani in America (tanti dei quali pagano il canone Rai nelle loro residenze italiane) che non riescono a ricevere il segnale satellitare Rai oppure non possono permettersi il costoso abbonamento al cavo necessario per ottenere il canale Rai. Adesso, la fascia oraria che era riservata alla Rai è stata sostituita da un notiziario finanziario.
Ma, ci confida Chris Coffey, dirigente presso l'ufficio del sindaco di New York City (la stazione Tv Nnye appartiene al Comune), se la Rai volesse tornare a trasmettere i suoi Tg, non avrebbe problemi a riacquistare la stessa fascia oraria, "considerando il grande e lungo rapporto di cooperazione intercorso".
Si è detto che la fine delle trasmissioni Rai in chiaro a New York rappresenta una chiara violazione per non-adempimento del servizio pubblico. Ed anche la chiusura di Rai Corp di New York, pure il 12 aprile, potrebbe costituire un altro non-adempimento del servizio pubblico. Basti pensare come questa amministrazione Rai abbia permesso l'abbandono di tutto il materiale archiviato da Rai Corp da quando questa fu fondata nel 1960.
Le responsabilità di tutte queste decisioni sono state interamente attribuite al duo Comanducci-Lei il cui rapporto di collaborazione è stato descritto come del tipo di quello che esisteva tra l'ex presidente americano George W. Bush ed il suo vice Dick Cheney, dove il secondo prendeva le decisioni principali, seppur restando nell'ombra.