Voglio condividere con La Voce di New York le parole del nostro Vicepresidente e coordinatore unico di Forza Italia, On. Antonio Tajani: “Forza Italia ha incoraggiato Draghi a reggere le redini del governo, ma senza il M5s. Abbiamo sempre detto che non si poteva andare avanti con chi aveva pugnalato il governo alle spalle.
E siamo rimasti veramente un po’ delusi quando, dopo aver dimostrato tanta solidarietà e lealtà a Draghi, lui ha deciso di incontrare l’altro ieri solo Letta e poi andare al Quirinale. Dopo le proteste ha incontrato anche una delegazione del centro destra di governo e gli abbiamo detto quello che pensavamo”.
Tajani ha sottolineato che “Noi avevamo detto a Draghi di non mettere la fiducia su nessuna delle due risoluzioni presentate perché avremmo votato solo la nostra, in modo poi da lasciargli le mani libere per decidere. Lui ha deciso di porre la fiducia sulla risoluzione presentata da Casini, parlamentare eletto dal Pd. È stata una sua scelta, questo è accaduto”.

Le cose sono precipitate e Draghi, pur avendo formalmente la fiducia sui numeri, ha deciso di dimettersi. Adesso il tempo stringe ed è tutto nelle mani del Presidente Mattarella. Sarà importante procedere con celerità per permettere di evitare l’esercizio provvisorio e formare subito un Governo, con una maggioranza chiara nel nuovo Parlamento, che vari la prossima legge di bilancio e compia i passi necessari a far avanzare il PNRR.
Auspico, sin da ora, che la campagna elettorale che si svolgerà in Nord e Centro America possa essere una competizione sana e all’insegna del rispetto reciproco, in modo da dare il buon esempio ai giovani che vogliono impegnarsi in politica, ai nostri figli e ai nostri nipoti.