“La guerra in Ucraina deve cessare”. Queste le parole del segretario del Partito Democratico Enrico Letta a Cortona alla Festa dell’Unità.
“La prima influenza di Putin è che l’aumento delle bollette è figlio della guerra in Ucraina – ha detto – abbiamo quindi bisogno che la guerra finisca prima possibile. Accanto a questo è necessario che termini quel meccanismo di ingerenza che la Russia ha sempre messo in campo su tutte le ultime campagne elettorali. È successo in Inghilterra con la Brexit, è successo in Francia e negli Stati Uniti. Ci aspettiamo che ci sia il massimo di vigilanza possibile. Non può essere la Russia ad influenzare il voto italiano”.
L’ex premier critica anche la mancanza di memoria degli italiani, “che sarebbero pronti a riconsegnarsi agli stessi che ci hanno portato in bancarotta 10 anni fa. Sarebbe una scelta sbagliata per il nostro paese”.
“La destra – continua – ha già governato, l’ultima volta è dovuta andare via, dimettendosi nel 2011 con gli stessi protagonisti di oggi. Il presidente del consiglio era Berlusconi, che oggi si candida addirittura a fare il presidente del Senato. Ministro dell’economia era Giulio Tremonti, che si candida di nuovo a fare il ministro del’economia, e il ministro delle politiche giovanili di quel governo, dal 2008 al 2011, era Giorgia Meloni, che oggi si candida a fare il presidente del Consiglio”.
“Quel governo – conclude – terminò con le dimissioni perché l’italia entrò in bancarotta, ci vollero anni e anni di sacrifici per tornare fuori dalla bancarotta”.