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September 16, 2024
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Confermato l’arresto dell’attentatore Ryan Routh. Ancora ignote le motivazioni

Il 58enne che ha cercato di assassinare Donald Trump è accusato di possesso illegale di armi

Massimo JausbyMassimo Jaus
Chi è Ryan Wesley Routh, il presunto attentatore di Donald Trump

Ryan Wesley Routh (ANSA)

Time: 4 mins read

Ryan Routh, l’uomo arrestato dopo essersi appostato armato di un fucile Kalashnikov con mirino telescopico ai margini del campo da golf dove l’ex presidente stava giocando, è comparso questa mattina nel tribunale federale di Palm Beach in Florida, dove è stata confermata la validità del suo arresto.

Indossando una tuta blu dei detenuti durante l’udienza, durata meno di dieci minuti, Routh ha fornito informazioni di routine al magistrato riguardo al suo stato lavorativo e al suo reddito. Parlando a bassa voce, ha dichiarato di avere un lavoro, guadagnare circa 3.000 dollari al mese e di non avere risparmi. Routh ha aggiunto di non possedere beni immobili, a parte due camioncini alle Hawaii, dove viveva fino a domenica. Ha anche detto di avere un figlio di 25 anni, che a volte aiuta economicamente, e ha confermato di avere precedenti penali.

Durante l’udienza, i pubblici ministeri hanno mosso due accuse federali contro di lui: possesso di un’arma da fuoco da parte di un criminale condannato e possesso di un’arma da fuoco con il numero di serie abraso. Queste due incriminazioni al momento lo tengono in prigione. Gli avvocati della pubblica accusa, localizzando il suo cellulare, hanno informato il magistrato che Routh aveva bivaccato nascosto tra gli arbusti per 12 ore, aspettando che Trump si avvicinasse per poterlo colpire. Non è chiaro, per ora, se Routh sarà anche incriminato per aver progettato l’uccisione dell’ex presidente. Il magistrato ha fissato l’udienza per la cauzione al 23 settembre, mentre l’udienza per l’incriminazione formale è stata fissata per il 30 settembre, e solo allora si saprà esattamente quali sono i capi di incriminazione.

Routh, che ha 58 anni, è stato catturato ieri a Palm Beach in Florida dagli agenti che lo avevano inseguito dopo che un agente dei servizi segreti aveva visto la canna di un fucile con mirino telescopico dietro alcune sterpaglie e aveva sparato alcuni colpi di pistola in quella direzione. Routh si era posizionato a circa 300 metri dalla buca 6, mentre l’ex presidente era fermo alla buca 4 con il suo amico Steve Witkoff. Dopo essere stato scoperto, Ryan Routh è riuscito a fuggire, lasciando sul luogo in cui si era nascosto il fucile con mirino telescopico, due zainetti con munizioni e una telecamera GoPro. L’arma aveva il numero di matricola abraso. Uno dei golfisti lo ha visto correre e ha scattato delle foto con il cellulare mentre Routh saliva a bordo del suo pick-up e lasciava in tutta fretta il parcheggio del campo da golf. Da lì è cominciata una caccia all’uomo in autostrada che si è conclusa dopo un inseguimento di 45 miglia. Bloccato dagli agenti, Ryan Routh non ha opposto resistenza.

Non è chiaro cosa abbia spinto Routh a nascondersi armato aspettando l’arrivo di Trump sul campo da golf. Tutto lascia pensare che stesse preparando un attentato, ma dimostrarlo in tribunale sarà complicato. Un anno fa aveva pubblicato a sue spese un libro di 219 pagine in cui racconta i suoi sforzi per sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia. In particolare, Routh descrive in modo erratico la sua disillusione nei confronti della guerra in Ucraina, passando poi alla presa del potere dei Talebani in Afghanistan e alla situazione politica a Taiwan, con le crescenti minacce militari da parte della Cina.

Ryan W. Routh attends a rally demanding China’s leader’s assistance to organise an extraction process for Ukrainian service members from Azovstal Iron and Steel Works in Mariupol, in Kyiv, Ukraine May 17, 2022. REUTERS/Valentyn Ogirenko

Nel suo libro, Routh racconta di essersi recato al confine tra Polonia e Ucraina nel tentativo di arruolarsi con i militari ucraini, ma “a 56 anni e senza alcuna esperienza militare, sono stato respinto”. Cercò allora di arruolare volontari e poi di creare un team di ingegneri per costruire droni per l’esercito ucraino, ma venne espulso dall’Ucraina (che nelle scorse ore ha preso le distanze). In uno dei suoi messaggi, scritti fuori da una tenda eretta in un parco pubblico di Kiev, aveva scritto: “Vengo in Ucraina dalle Hawaii per combattere per i vostri figli, le vostre famiglie e la democrazia… Verrò e morirò per voi”.

Il suo attivismo si era poi spostato su Haiti, dove aveva proposto di arruolare i talebani per riportare legge e ordine a Port-au-Prince, con una serie di post messi in rete. Messaggi privi di senso che rivelano la sua personalità disturbata. Per ora, l’avvocato d’ufficio non ha chiesto l’esame psichiatrico, ma molto probabilmente lo chiederà nell’udienza del 30 settembre.

Routh ha una lunga serie di precedenti penali, per lo più per ricettazione, ma anche per aver sparato in aria con fucili e pistole nel giardino di casa, per guida senza patente, per droga e perché nel 2002 si barricò in un negozio in North Carolina armato con una mitragliatrice. Ha anche storie di tasse non pagate, conti in rosso e litigi con i vicini di casa.

Nel 2016 non aveva nascosto il suo sostegno per Trump. In precedenza si era presentato alle urne come elettore non affiliato ad alcun partito. I registri elettorali mostrano che si è registrato nella Carolina del Nord nel 2012 come elettore indipendente, mentre l’ultima volta che ha votato è stato di persona per le primarie del Partito Democratico nel marzo 2024. I registri federali dei finanziamenti alle campagne elettorali mostrano che dal 2019 ha fatto 19 piccole donazioni politiche (per un totale di 140 dollari) ad ActBlue, per alcuni candidati democratici.

Dopo il tentato assassinio dell’ex presidente a Butler, Pennsylvania, Routh aveva invitato Biden a visitare le vittime dei proiettili di Thomas Crooks e partecipare al funerale del pompiere ucciso. “Trump di sicuro non lo farà. Mostra al mondo cosa fanno i veri leader”. Rispondendo a un tweet di Elon Musk, aveva scritto: “Vorrei comprare uno dei tuoi missili e caricarlo con una testata per la villa di Putin nel Mar Nero per finirlo. Se puoi dirmi il prezzo per favore, può essere anche vecchio e usato”.

Il miliardario proprietario di Tesla, dopo l’arresto di Routh, aveva postato un messaggio in cui chiedeva: “Perché vogliono uccidere Donald Trump?” aggiungendo: “Nessuno sta nemmeno provando ad assassinare Kamala”. Poi, però, ha cancellato il post, aggiungendo che era “uno scherzo”. Questa mattina, parlando con Fox News Digital, l’ex presidente ha accusato il presidente Biden e il vicepresidente Harris per il possibile attentato alla sua vita. Parlando di Routh, ha detto: “Credeva alla retorica di Biden e Harris e ha agito di conseguenza. La loro retorica sta facendo sì che mi sparino addosso, quando sono io quello che salverà il paese, e loro sono quelli che lo stanno distruggendo sia dall’interno che dall’esterno”.

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Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

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