Per sottolineare come i diritti riproduttivi siano al centro della campagna elettorale, la candidata democratica alla presidenza, Kamala Harris, ha lanciato un tour in pullman che si snoderà per gli Stati in bilico in 50 tappe, partendo dalla Florida, a Palm Beach, dove Donald Trump ha la sua residenza a Mar-A-Lago. Il giro, ha detto la responsabile della campagna elettorale della vicepresidente, Julie Chavez Rodriguez, svolto per sensibilizzare gli elettori sui diritti riproduttivi, sottolineando come l’ex presidente sia direttamente responsabile della decisione della Corte Suprema sulla sentenza Roe v. Wade e “per illustrare la differenza tra la posizione del candidato repubblicano sull’aborto e quella di Kamala”.
Al tour prenderanno parte anche il Second Gentleman Douglas Emhoff, la First Lady del Minnesota Gwen Walz, la senatrice Amy Klobuchar, la deputata Lois Frankel.
“Il tour si dirige verso Jacksonville e in questa tappa ci sarà anche la senatrice statale Tracie Davis “, ha aggiunto la Chavez Rodriguez, aggiungendo che poi giovedì 5 settembre il pullman proseguirà per Savannah, in Georgia, uno Stato che sta diventando sempre più la chiave di volta per andare alla Casa Bianca. Lo sa bene Trump che nel 2020 cercava dal segretario di Stato, Brad Raffensperger, gli 11.780 voti per ribaltare il risultato della vittoria di Biden.
Vedendo il crescente entusiasmo dei volontari, i leader democratici di questo Stato e della confinante Carolina del Nord sono convinti che la vicepresidente possa ottenere la prima doppia vittoria dai tempi di Jimmy Carter nel 1976.
Solo in Georgia ci sono 35 mila volontari per la campagna di Harris, da quando ha annunciato la sua candidatura presidenziale. Così tanti che i capipartito della contea non sanno quasi cosa farne. Stessa cosa in Carolina del Nord. Un funzionario dell’area di Greensboro, in Carolina del Nord, ha descritto la sua sede centrale come un “manicomio”, con circa 30 persone che si presentano ogni giorno per aiutare e con donatori che vogliono contribuire alle spese.
Kamala Harris is leading or tied with Donald Trump in all swing states, the latest Bloomberg News/Morning Consult poll shows https://t.co/rnQv5oFdSE pic.twitter.com/LsPAEfjS0N
— Bloomberg (@business) September 2, 2024
Nell’ultimo sondaggio Bloomberg News/Morning Consult degli elettori registrati nei sette Stati indecisi, Harris ora è in vantaggio su Trump di 2 punti percentuali sia in Georgia che in Carolina del Nord. Un distacco modesto che rientra nel margine di errore, il che significa che i due sono essenzialmente in un’elezione incerta. Ma è un miglioramento rispetto a luglio, quando la vicepresidente era alla pari con il tycoon nel primo Stato e indietro di due punti nel secondo ed è molto meglio dei numeri del presidente Joe Biden prima che abbandonasse la corsa. “Queste elezioni, dopo il ritiro di Biden, sono cambiate all’improvviso”, ha affermato alla CNN Michael Bitzer, professore di scienze politiche al Catawba College in Carolina del Nord. “Stiamo osservando una dinamica completamente nuova”.
I potenziali elettori in entrambi gli Stati hanno elogiato la relativa giovinezza e il vigore della candidata democratica, la sua identità di prima donna nera e asiatica alla guida di un partito e il suo impegno per i diritti riproduttivi. Ma non solo. La visione catastrofica dell’America fatta da Trump, le sue accuse per la gestione del confine con il Messico, le esagerazioni, la condanna penale, la mancanza di rispetto delle regole, hanno rafforzato il legame dell’ex presidente con la frangia più estremista del partito, alienando però la componente centrista e quella degli indipendenti.
Nel sondaggio di agosto in Carolina del Nord, Harris ha registrato il sostegno record tra le donne, i giovani fra i 18 e i 34 anni e gli anziani di 65 anni e più. Fino a poche settimane fa lo Stato era considerato indeciso, ma che pendeva per i repubblicani. Dalla scorsa settimana, per il Cook Political Report, è tornato a esserlo “nettamente”. Qui Harris ha avuto più donatori in due settimane di quanti ne abbia avuti Biden.
Di sicuro i repubblicani restano una fortissima componente politica in Carolina del Nord e Georgia e Trump attira ancora folle adoranti. La campagna elettorale del GOP minimizza l’impennata di Harris nei sondaggi. “Riteniamo, internamente, in base ai dati, che il tetto sia stato raggiunto”, ha affermato il portavoce Brian Hughes.
“Ma Kamala Harris è stata in grado di attrarre alcuni degli elettori che non amano Trump né Biden”, ha affermato Chris Cooper a The News and Observer, professore di scienze politiche alla Western Carolina University e autore del prossimo Anatomy of a Purple State: A North Carolina Politics Primer.
In Georgia, il campo di Harris ha affermato di avere la più grande operazione nello Stato di qualsiasi campagna presidenziale democratica, con oltre 190 membri dello staff in 24 uffici e decine di migliaia di volontari. A Fayetteville, un sobborgo di Atlanta, il presidente del Partito Democratico Joe Clark ha detto di non aver mai visto così tanti investimenti da parte del partito. “Piovono soldi – ha affermato a Jen Psaki su MSNBC, – e non sono donazioni milionarie. Pochi dollari alla volta. E questo è un ottimo segno perché dimostra che c’è partecipazione popolare”.