Joe Biden in una Opinione pubblicata dal Washington Post racconta come vorrebbe riformare la Corte Suprema specificando che nessuno, neanche il presidente, è al di sopra della legge, che i magistrati a una certa età devono andare in pensione e che anche i massimi giudici devono seguire le disposizioni di tutti gli altri impiegati federali per riportare le proprie finanze e i regali che ricevono.
La proposta di Biden, con la Camera in mano ai repubblicani, per ora non ha nessuna possibilità che venga discussa, ma dal punto di vista politico ha un grande significato, perché punta a motivare i democratici in vista delle elezioni.
Dopo le discutibili decisioni prese dai magistrati conservatori, l’ostilità, soprattutto delle donne, nei confronti della Corte Suprema è aumentata da quando i giudici hanno abolito la Roe vs Wade, la storica sentenza del 1973 che legalizzò l’aborto. Poi successivamente la decisione in cui viene concessa anche se parzialmente l’immunità a Donald Trump ha coalizzato molti elettori indipendenti.
“Questa nazione – scrive Biden – è fondata su un principio semplice ma profondo: nessuno è al di sopra della legge. Non il presidente degli Stati Uniti. Non il giudice della Corte Suprema federale. Ma il 1° luglio la decisione della Corte Suprema, passata con 6 voti favorevoli e 3 contrari, ha riconosciuto ai presidenti un’immunità per i reati commessi durante il mandato. Questo significa virtualmente che non ci sono limiti su cosa un capo degli USA possa fare. Se un futuro presidente inciterà un violento attacco al Congresso per bloccare il pacifico trasferimento del potere, come abbiamo visto il 6 gennaio 2021, non ci saranno conseguenze legali. E questo è solo l’inizio”.
President Biden endorsed sweeping changes to the Supreme Court on Monday, calling for 18-year term limits for the justices and a binding, enforceable ethics code for the high court.https://t.co/v87zbKmvti
— The Washington Post (@washingtonpost) July 29, 2024
Il capo della Casa Bianca ricorda “decisioni pericolose ed estreme”, come l’abolizione del diritto all’aborto riconosciuto nel 1973, i numerosi scandali che hanno coinvolto membri della Corte, come i regali ricevuti da alcuni giudici che i magistrati avevano provato a nascondere e i “conflitti di interesse con quanti presero parte all’assalto del 6 gennaio”, che “sollevano domande legittime riguardanti l’imparzialità di questi magistrati”.
“Il Congresso ha approvato i limiti del mandato presidenziale più di 75 anni fa”, ha aggiunto il presidente Biden, che ritiene che si stabilisca un limite anche per i giudici della Corte Suprema. “Gli Stati Uniti sono l’unica grande democrazia costituzionale che garantisce nomine a vita ai magistrati massimi”.
Infine, il presidente propone un “codice di condotta vincolante” per i giudici della Corte Suprema, con l’obbligo di elencare i doni che ricevono, astenersi dal partecipare alla vita politica e ricusarsi nei casi in cui vi sia un conflitto di interessi.
“Tutte e tre queste riforme – scrive Biden – sono sostenute dalla maggioranza degli americani, così come dagli studiosi costituzionali conservatori e progressisti. E voglio ringraziare la Commissione presidenziale bipartisan sulla Corte Suprema federale per la sua analisi perspicace, che con le sue rivelazioni ha respo possibili queste mie proposte”.
Il presidente continua affermando: “Possiamo e dobbiamo impedire l’abuso del potere presidenziale. Possiamo e dobbiamo ripristinare la fiducia del pubblico nella Corte Suprema. Possiamo e dobbiamo rafforzare la protezione della democrazia”.
President Biden’s proposal to radically overhaul the U.S. Supreme Court would tilt the balance of power and erode not only the rule of law, but the American people’s faith in our system of justice.
This proposal is the logical conclusion to the Biden-Harris Administration and…
— Speaker Mike Johnson (@SpeakerJohnson) July 29, 2024
Le proposte avanzate dal presidente sono state immediatamente approvate e sostenute da Kamala Harris che ha aggiunto: “Aiuteranno a restituire fiducia, rafforzare la democrazia e assicurare che nessuno è sopra la legge”.
Immediata e scontata la risposta dello speaker della Camera, il repubblicano Mike Johnson, il quale in una nota afferma che “la proposta è la conclusione logica degli sforzi in corso dell’amministrazione Biden-Harris e dei democratici del Congresso per delegittimare la Corte Suprema. Le loro richieste di espandere e riempire la Corte riprenderanno presto”. Ha poi spiegato che il piano inclina l’equilibrio dei poteri ed erode lo stato di diritto. “È significativo che i democratici vogliano cambiare il sistema che ha guidato la nostra nazione sin dalla sua fondazione semplicemente perché non sono d’accordo con alcune delle recenti decisioni della Corte”. Lo speaker ha poi concluso che “la proposta di Biden non andrà da nessuna parte”.