Il presidente Joe Biden ha ripreso la sua campagna elettorale in Nevada, dove questa sera si incontra con gli elettori afroamericani alla convention annuale della National Association for Advancement of Colored People (NAACP). Derrick Johnson, il presidente dell’associazione, nei giorni scorsi aveva detto che sperava che la Casa Bianca presentasse un piano al Congresso per aiutare le minoranze americane che stanno lottando economicamente e che vedono i loro diritti minacciati. “Le persone sono preoccupate per il prezzo della benzina e del pane, ma lo sono anche per la loro crescente conoscenza del Progetto 2025”, in riferimento alle proposte politiche conservatrici che sono diventate la piattaforma della Convention Repubblicana.
In questo, il presidente della NAACP sarà accontentato perché Biden, prima di lasciare Washington, ha presentato un piano che costringerebbe i proprietari di unità abitative in affitto a limitare gli aumenti annuali al 5% altrimenti perderebbero alcuni benefici fiscali. Non solo. Verranno utilizzati alcuni terreni di proprietà dello Stato del Nevada, nell’immediata periferia di Las Vegas e di Reno, per costruire circa 15.000 unità abitative a prezzi accessibili. “Gli affitti sono troppo cari e l’acquisto di una casa è fuori dalla portata di molte famiglie, dopo decenni in cui non sono state costruite abbastanza unità abitative. Sono determinato a cambiare questa situazione – ha detto Biden in una nota diffusa dalla Casa Bianca. – Mentre la precedente amministrazione concedeva agevolazioni fiscali speciali ai proprietari aziendali, io sto lavorando per abbassare i costi abitativi per le famiglie. I Repubblicani al Congresso dovrebbero unirsi ai Democratici per approvare questo piano per ridurre i costi abitativi”.
Il Nevada è uno stato politicamente oscillante. I sondaggi vedono Trump avanti a Biden di 4 punti percentuali.
President Joe Biden is set to propose a 5% cap on annual rent increases. pic.twitter.com/3RKVHY6qBS
— Pop Crave (@PopCrave) July 16, 2024
Dopo il suo intervento alla NACCP Biden sarà intervistato dalla Black Entertainment Television e parteciperà a un vertice economico con il deputato Steven Horsford del Nevada, presidente del Congressional Black Caucus. Domani invece il presidente si incontrerà con UnidosUS, un gruppo ispanico per la difesa dei diritti civili.
Biden riprende così la sua campagna elettorale in un momento in cui tutti i riflettori della politica sono puntati sulla Convention Repubblicana.
Questa mattina all’interno del partito democratico si è scatenata una nuova polemica. Secondo Axios, “il movimento per sostituire Biden è tornato”. Alla Camera gira tra i deputati dem una lettera contro i piani del Comitato Nazionale Democratico, che, visto che non ci sono altri candidati, vuole procedere alla nomina di Biden prima della Convention di Chicago. Uno stratagemma che permetterebbe di estinguere ogni tentativo di farlo ritirare dalla corsa.
In realtà la decisione era stata presa ben prima del dissenso interno quando l’Ohio aveva minacciato di non inserire Biden nel ballottaggio delle primarie perché non erano stati rispettati i termini della legge statale. Successivamente, i legislatori dello Stato hanno cambiato la regola, ma il Democratic National Committee, che è presieduto dai sostenitori di Biden, a questo punto non vuole ricambiare le regole.
Nella lettera si afferma che non ci sono più “le giustificazioni legali” per questo voto anticipato, e virtuale, da parte dei delegati.
I’ve been doing this a long time, I know I’m not a young guy.
But I’ve gotten more done than any president has in a long, long time.
I’m willing to be judged on that.pic.twitter.com/HilcERFprR
— Joe Biden (@JoeBiden) July 16, 2024
Ieri sera, Biden è stato intervistato da Lester Holt della NBC News. Una conversazione, peraltro richiesta dalla Casa Bianca con l’intento di mettere a tacere le richieste dei suoi compagni di partito di abbandonare la corsa per la rielezione dopo la sua pessima prova al dibattito. Un’intervista che in alcuni momenti ha avuto toni pesanti.
Biden ha rivendicato in modo combattivo la sua buona forma fisica e mentale durante. “Sono vecchio”, ha detto a Lester Holt “Ma ho solo tre anni più di Trump. E la mia la mia capacità mentale è dannatamente buona. Capisco che la gente si ponga la domanda: Ora ha 81 anni. Cosa farà quando ne avrà 83 o 84? È una domanda legittima da porre.”
Secondo il Washington Post, l’intervista era stata fissata ben prima del tentativo di uccidere Trump in Pennsylvania. Un tema che inevitabilmente nel corso della conversazione è stato l’argomento centrale dell’intervista.
Il presidente Biden ha detto a Holt che aveva commesso un errore nelle settimane passate a definire “bersaglio” il suo rivale. Ha ribadito quello che, secondo lui, è il punto essenziale delle prossime elezioni: la minaccia alla democrazia rappresentata dall’ex presidente.
Alla domanda se la sparatoria di Trump avesse cambiato la traiettoria delle elezioni, Biden ha risposto: “Non lo so, nessuno lo sa, neanche tu”. Ha poi incalzato Holt chiedendogli: “Perché mi fai notare i miei lapsus e non parli mai delle 18-20 bugie che lui (Trump) ha detto durante il dibattito?”.
Commentando poi la scelta di J.D. Vance come vicepresidente, Biden ha dichiarato: “Non sono io quello che ha detto di voler essere un dittatore il primo giorno del suo insediamento o che ha rifiutato di accettare l’esito delle elezioni”, respingendo la critica di aver creato lui un clima di violenza con le ripetute accuse a Trump di essere “una minaccia per la democrazia”.
Ha confermato che parteciperà al secondo dibattito di settembre. Lester Holt ha chiesto a Biden se ne vorrebbe fare un altro, prima di quello già programmato per il 10 settembre, aggiungendo maliziosamente: “Ti servirebbe a tornare in sella”. Una battuta che ha irritato il presidente, il quale stizzito gli ha risposto: “Io in sella ci sono sempre stato. Ho fatto 22 comizi, ho incontrato migliaia di persone, ho fatto tante cose, in sella ci sono sempre stato!”. Poi, stringendogli la mano a conclusione dell’intervista ha detto a Lester Holt in modo polemico: “La prossima volta poi parliamo del futuro e dei programmi”.