Le accuse a Donald Trump sono pesantissime e neanche tanto velate. Vengono lanciate da persone che hanno avuto contatti diretti con lui, come l’ex consigliere alla Sicurezza Nazionale, John Bolton, o da Nancy Pelosi che come speaker della Camera aveva accesso ai rapporti dei servizi segreti, o come Liz Cheney, che prima di cadere in disgrazia per aver votato per l’impeachment dell’ex presidente era la numero 2 del partito repubblicano.
Tutti e tre sono convinti che Putin sia a conoscenza dei segreti di Trump e per questo lo ricatti. Accuse vecchie che riaffiorano dopo le sue dichiarazioni sulla NATO in cui “incoraggiava” la Russia ad attaccare i membri dell’Alleanza che non contribuiscono al 2 per cento del Pil per le spese militari. O sulla morte di Navalny, con un post in cui non c’è nessun riferimento o critica a Vladimir Putin e ne approfitta per lanciare un attacco agli Stati Uniti con un chiaro riferimento ai processi contro di lui che definisce corrotti.
“Se Trump verrà eletto, ci saranno festeggiamenti al Cremlino, non c’è dubbio”, ha detto Bolton nel corso di una intervista alla MSNBC. “Quando si parla di Putin è l’unico momento che presta attenzione”, afferma ricordando anche l’incontro Tra Trump e Putin avvenuto a Buenos Aires in margine al G 20 quando i due ebbero una lunga conversazione da soli, dopo che il capo della Casa Bianca aveva mandato via il traduttore. Un incontro del quale non sono mai stati rivelati i contenuti delle conversazioni.
Liz Cheney, l’ex presidente della conferenza repubblicana, sostiene che Trump ha creato “l’ala Putin” del Partito repubblicano, una sezione che sostiene il presidente russo.
Intervenuta in un programma della CNN di approfondimento politico, l’ex parlamentare repubblicana del Wyoming ha criticato l’ex presidente per i suoi recenti commenti e per il suo silenzio dopo la morte del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny. “Penso che dobbiamo prendere molto sul serio il fatto che nel partito repubblicano ora è stata formata un’ala che sostiene Putin”.
Parlando con il giornalista Jake Tapper, Liz Cheney ha detto: “Donald Trump, ha incoraggiato Putin a fare tutto ciò che vuole con i Paesi della Nato. E’ evidente che se dovesse tornare alla Casa Bianca difficilmente manterrà gli impegni presi con l’Alleanza Atlantica. E penso che anche i repubblicani che comprendono l’importanza della situazione della sicurezza nazionale e che continuano a sostenerlo saranno chiamati a rispondere di questo”, ha aggiunto.

L’ex parlamentare definisce i commenti di Trump sulla Nato “vergognosi”, Cheney ha detto: “Non riesco a immaginare nessun altro presidente americano di nessuno dei due partiti da quando è stata fondata la Nato a dire una cosa del genere. Ed è completamente disinformato, ignorante e pericoloso. Ma forse c’è dell’altro!”.
Liz Cheney se l’è anche presa con lo speaker della Camera per non aver sottoposto al voto, prima della settimana di chiusura del Congresso, il pacchetto di aiuti all’Ucraina e Israele già approvati dal Senato. “E’ la prova che Trump ha piazzato i suoi uomini nei posti chiave della politica per aiutare Putin”.
L’ex speaker democratica della Camera, Nancy Pelosi, ritiene che Vladimir Putin probabilmente ha delle leve finanziarie su Donald Trump.
“Non so perchè Donald Trump deve costantemente soddisfare Putin” ha detto lunedì sera su MSNBC al suo rientro da Monaco, in Germania, dove aveva incontrato la moglie di Navalny.
“Non so cosa Putin abbia su di lui, ma penso che probabilmente sia una questione di soldi”, ha detto spiegando il rifiuto di Trump di denunciare Putin per la morte di Navalny, affermando che “tra i due c’è una strana amicizia che non ha una logica”.
Al coro si aggiunge anche Michael Cohen, l’ex avvocato di Trump, che ora, dopo essere finito in prigione per averlo aiutato a coprire alcune delle magagne dell’ex presidente, è diventato uno dei suoi grandi accusatori.
Cohen sostiene che Putin potrebbe esaminare come aiutare Trump dopo che un giudice ha ordinato all’ex presidente di pagare 355 milioni di dollari per la truffa fatta alle assicurazioni e alle banche per i prestiti ricevuti falsificando il valore dei suoi immobili a New York la scorsa settimana. Questa cifra, sommata alla sentenza da 83,3 milioni di dollari per aver diffamato la giornalista E. Jean Carroll del mese scorso, porta a quasi mezzo miliardo di dollari di penali che l’ex presidente deve pagare.
“Putin farà di tutto per aiutarlo, perché sa molto bene che sono solo i soldi quello che interessa a Donald Trump. E Putin che è molto furbo in qualche maniera gli andrà incontro. Guardate cosa Trump sta facendo ora. Sta derubando gli americani poveri con gli sneakers da 400 dollari per far fronte alle spese legali. A lui degli americani e degli Stati Uniti non glie ne importa nulla. E’ solo ossessionato dai soldi. Ha pure messo la nuora alla vicepresidenza del partito per essere sicuro che i repubblicani pagheranno le sue spese legali”.