Baraonda al Senato. Questa mattina nell’austera sala della Commissione Finanziamenti erano stati convocati sia il segretario di Stato Anthony Blinken che il Segretario alla Difesa Lloyd Austin per aggiornare i senatori sulla richiesta di emergenza fatta dalla Casa Bianca per gli aiuti a Israele e Ucraina. Quando Blinken ha preso la parola un gruppo di manifestanti lo ha interrotto e ha chiesto un “cessate il fuoco adesso” accusando gli Stati Uniti di sostenere il “massacro” di Gaza.
La Striscia è sotto le cannonate da parte di Israele dal 7 ottobre, quando Hamas ha lanciato un attacco a sorpresa uccidendo più di mille e 400 israeliani, sequestrando più di 200 persone. Molte delle vittime sono state legate e bruciate vive, e altri corpi sono stati trovati decapitati. Dopo l’attacco Israele ha risposto con bombardamenti che, secondo Hamas, hanno causato la morte di quasi nove mila palestinesi nella Striscia di Gaza.
La testimonianza di Blinken faceva parte di un’udienza che esaminava la richiesta di finanziamento supplementare per la sicurezza nazionale da parte dell’amministrazione Biden.
I dimostranti hanno interrotto più volte il segretario di Stato prima di essere portati via mentre altri manifestanti silenziosi sedevano nell’aula con le mani alzate e dipinte di rosso, e con cartelli in cui chiedevano un cessate il fuoco e la fine dei finanziamenti statunitensi a Israele.
“Blinken, you have blood on your hands! Murderer!”
— Pro-Palestinian protesters interrupt Secretary of State Antony Blinken’s testimony to the Senate Committee on Appropriations pic.twitter.com/cYqnLZ6odn
— The Recount (@therecount) October 31, 2023
Durante le interruzioni, Blinken ha continuato a delineare la richiesta di aiuto avanzata dalla Casa Bianca. L’amministrazione ha richiesto 106 miliardi di dollari di finanziamenti supplementari, che verrebbero utilizzati in Ucraina, Israele e altri paesi. Blinken ha affermato nella sua testimonianza di ritenere che gli aiuti avrebbero mostrato un “sostegno duraturo” ai paesi. Dei 106 miliardi di dollari, 3,7 miliardi sarebbero destinati alle “esigenze di sicurezza” di Israele, compreso il rafforzamento dei “sistemi di difesa aerea e missilistica”, ha affermato Blinken. In totale, 14 miliardi di dollari sarebbero destinati a Israele. Altri 50 miliardi di dollari del finanziamento “ricostituiranno le scorte militari statunitensi, rafforzeranno la nostra base industriale di difesa nazionale e saranno spesi attraverso le imprese americane”, ha affermato.
“Come il presidente Biden ha chiarito fin dall’inizio, anche se Israele ha il diritto – e in effetti, l’obbligo – di difendersi, il modo in cui lo fa è importante”, ha detto Blinken. “Nelle nostre discussioni con il governo israeliano, il Presidente ed io abbiamo sottolineato la necessità che Israele operi secondo il diritto di guerra e in conformità con il diritto umanitario internazionale, e adotti tutte le misure possibili per evitare vittime civili”.
La senatrice democratica Patty Murray di Washington, presidente della Commissione per gli stanziamenti del Senato, ha risposto allo sfogo del manifestante e ha detto di riconoscere “che le persone sono molto appassionate” riguardo alla questione, ma ha chiesto ordine e rispetto durante l’udienza.
Posso assicurare che senza l’aiuto degli Stati Uniti, Putin vincerà la guerra in Ucraina” ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin ai senatori. “Gli ucraini sono stati straordinari finora, ma se interrompiamo gli aiuti ora, non ce la faranno a contrastare l’esercito russo “, ha sottolineato.

Il segretario alla Difesa ha anche aggiunto che se gli attacchi ai militari americani in Medio Oriente non si fermano risponderemo “Abbiamo le capacità per farlo e lo faremo”.
I repubblicani alla Camera hanno cercato di separare gli aiuti israeliani da quelli ucraini e da altre spese. Ieri sera il nuovo speaker Mike Johnson ha presentato una misura autonoma da 14,3 miliardi di dollari per finanziare Israele tagliando i fondi all’IRS, l’ufficio delle tasse. Johnson non si è pronunciato sugli aiuti all’Ucraina, ma in passato era contrario ai finanziamenti a Kiev. Per i soldi ad Israele ha condizionato i finanziamenti allo stato ebraico ai tagli all’IRS dal bilancio federale, affermando che si tratta di una misura di riduzione del deficit. Johnson “ha detto che i finanziamenti devono essere coperti dalle riduzioni della spesa pubblica per evitare di aggravare il debito”. In realtà i tagli alla modernizzazione del sistema di controllo fiscale sono una delle misure avversata da Donald Trump. E subito i repubblicani alleati dell’ex presidente hanno fatto propria la mozione.
Mentre le divisioni al Congresso tra gli stessi repubblicani alla Camera e al Senato si aggravano, perché la Camera Alta invece gli aiuti a Israele e Ucraina li vuole mandare immediatamente, Blinken e Austin hanno avvertito che le conseguenze del mancato aiuto dell’Ucraina nella sua guerra con Russia e ad Israele mentre reagisce contro Hamas sarebbero terribili. L’inazione, hanno detto all’unisono i due ministri, minaccerebbe la sicurezza degli Stati Uniti e del resto del mondo.
In margine agli attacchi di Hamas ad Israele il direttore dell’Fbi Chris Wray ha messo in guardia il Congresso sul fatto che gli Stati Uniti potrebbero essere nel mirino dei terroristi. Al momento, ha detto Wray, non ci sono indicazioni che una cosa simile possa avvenire aggiungendo che “le azioni di Hamas e dei suoi simpatizzanti possano servire da ispirazione. Nelle ultime settimane, diverse organizzazioni terroristiche hanno chiesto di attaccare gli americani e l’Occidente”.