Anno nuovo con la sorpresa: lo special Counselor Jack Smith ha chiesto al giudice Tanya Chutkan di avviare il 2 gennaio 2024 il processo contro Trump per il complotto organizzato nel tentativo di ribaltare la sua sconfitta elettorale del 2020.
Se il magistrato sarà d’accordo con la proposta di Jack Smith, il processo partirà poco meno di due settimane prima che gli americani vadano a votare nelle primarie repubblicane. Il caucus dell’Iowa è programmato per il 15 gennaio.
“L’inizio del processo per il 2 gennaio – c’è scritto nell’atto depositato nel tribunale federale di Washington – confermerebbe il forte interesse del pubblico per un procedimento rapido – un interesse garantito dalla Costituzione e dalla legge federale in tutti i casi, ma di particolare importanza in questo caso, dove l’imputato, un ex presidente, è accusato di aver cospirato per rovesciare risultati legittimi delle elezioni presidenziali del 2020, ostacolare la certificazione dei risultati elettorali e sminuire i voti legittimi dei cittadini”.
Il team di Smith afferma che il processo non dovrebbe richiedere più di quattro o sei settimane. Per ora gli avvocati di Trump non hanno presentato la loro richiesta per la data. Il giudice Tanya Chutkan la dovrebbe fissare durante l’udienza del 28 agosto. I legali dell’ex presidente detto nelle settimane scorse che avrebbero cercato di rallentare il processo fino a dopo le elezioni di novembre 2024. Il team di Smith afferma che il caso del governo non dovrebbe richiedere più di quattro o sei settimane.
Trump sarà alle prese con i suoi problemi giudiziari nel pieno della stagione delle primarie presidenziali. Per ora il primo processo penale è stato fissato per il 25 marzo a New York nel caso dei pagamenti in nero effettuati durante la campagna del 2016 alla porno attrice Stormie Daniels. L’ex presidente dovrebbe essere processato a maggio in un altro caso promosso da Smith per la gestione dei documenti riservati trovati nella sua tenuta di Mar-a-Lago e per i successivi tentativi di nasconderli agli inquirenti.
Nel rinvio a giudizio Trump è accusato di aver volutamente diffuso bugie sulle frodi elettorali per seminare sfiducia nel processo democratico e fare pressioni sul vicepresidente Mike Pence e sui funzionari delle elezioni statali affinché non convalidassero la vittoria di Joe Biden.
Sempre oggi c’è stata una nuova udienza preprocessuale per Trump, per il suo assistente Walt Nauta e per Carlos De Oliveira, il manager del club del golf di Mar A Lago dove l’ex presidente ha stabilito la sua residenza.
Nel tribunale federale di Fort Pierce in Florida Trump e Nauta si sono dichiarati non colpevoli. Nauta è comparso di persona mentre per l’ex presidente che non era in aula, ha risposto il suo avvocato. Per De Oliveira la situazione è stata più complicata perché l’avvocato che lo ha accompagnato, John Irving, ha detto che stava ancora cercando di trovare un legale autorizzato ad esercitare in Florida. Donnie Murrell, un avvocato di West Palm Beach, presente in aula, ha detto al giudice che pensava di poter raggiungere un accordo con il suo cliente entro venerdì. Il giudice Shaniek Mills Maynard, ha programmato un’altra udienza per martedì prossimo respingendo il suggerimento di rinviarla alla fine del mese come chiesto dagli avvocati di Trump e di Nauta.

Le nuove accuse per cui son dovuti comparire in tribunale sono state mosse ai sensi dell’Espionage Act per un documento protetto dalla sicurezza nazionale che l’ex presidente ha mostrato a due persone nel suo club del golf di Bedminster in New Jersey.
Gli inquirenti affermano che Trump lo ha fatto vedere, era un piano del Pentagono per un attacco all’Iran, durante un incontro al club, a due persone che stavano aiutando il suo ex capo di gabinetto, Mark Meadows, a scrivere un libro. Nell’atto giudiziario con la nuova imputazione viene affermato che il documento è stato trovato tra 15 scatole di file che Trump aveva restituito ai National Archives nel gennaio 2022, un ano dopo che l’agenzia aveva cercato di riaverli e dopo due lettere in cui l’ex presidente affermava di averli già restituiti.
Nel nuovo atto di rinvio a giudizio ci sono anche le accuse di ostruzione alle indagini per aver cercato di nascondere i documenti e di aver cospirato per cancellare i filmati delle telecamere di sicurezza da Mar-a-Lago dopo che il gli inquirenti avevano ottenuto il mandato di perquisizione. De Oliveira è stato anche accusato di aver rilasciato false dichiarazioni agli investigatori. Il processo sarà supervisionato dal giudice Aileen M. Cannon, non dal giudice Maynard, quindi l’accusa oggi ha lasciato diverse controversie preliminari irrisolte.
Un punto controverso è su quali limiti dovranno essere imposti a Trump e ai suoi avvocati nella gestione e discussione dei documenti top secret, un primo passo necessario per consegnare loro tale materiale per determinare cosa può essere utilizzato nel processo e in quale modo e, soprattutto, che l’ex presidente non riveli pubblicamente il contenuto del materiale classificato trovato nella sua residenza.
In Georgia, infine, il procuratore distrettuale Fani Willis ha affermato che Trump e molti dei suoi alleati potrebbero presto essere incriminati per i loro sforzi per sovvertire la vittoria di Biden facendo pressioni sugli amministratori dello Stato di “trovargli” i voti per batterlo.