È attesa nelle prossime ore a Pechino la segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen. L’ex governatrice della Federal Reserve sarà il secondo funzionario dell’amministrazione Biden a recarsi in Cina in meno di un mese – laddove a metà giugno era stata la volta del segretario di Stato Antony Blinken (la cui visita era stata rinviata a causa della querelle sul pallone-spia).
Nonostante i rapporti tra le due superpotenze rimangano particolarmente tesi, il primo viaggio nel Paese est-asiatico da parte dell’economista newyorkese sarà finalizzato a continuare la strada del dialogo attraverso “discussioni franche”.
Beninteso, nessuna delle due cancellerie prevede che nella quattro-giorni di incontri (dal 6 al 9 luglio) possano avvenire progressi significativi. Eppure, secondo i funzionari statunitensi, Yellen si impegnerà a stabilire nuovi canali di comunicazione e cooperazione su questioni finanziarie e a ribadire – come già fatto da Blinken – le gravi conseguenze di aiuti militari alla Russia.
Sul tavolo c’è, da una parte, il timore di Pechino per i presunti piani della Casa Bianca di attuare il cosiddetto decoupling, ossia di limitare al minimo i legami delle imprese americane con il mercato cinese – la cui crescita post-Covid si è rivelata più lenta e ardua del previsto.
Washington è invece allarmata dall’introduzione di norme potenzialmente dannose per le aziende statunitensi – tra cui limitazioni alle esportazioni di gallio e germanio (ampiamente utilizzati per semiconduttori oltreché nel settore della difesa) nonché una nuova legge sul controspionaggio, che di fatto vieta il trasferimento di qualsiasi informazione relativa alla sicurezza nazionale e amplia la definizione di ‘spionaggio’, rendendolo piuttosto generico.
Una fonte senior dell’amministrazione Biden ha dichiarato che, pur concentrandosi sulle questioni economiche, Yellen riferirà ai suoi colleghi cinesi che qualsiasi azione che violi le sanzioni occidentali contro la Russia per l’aggressione dell’Ucraina comporterebbe sanzioni alle imprese cinesi. La segretaria al Tesoro sottolineerà inoltre la necessità di cooperare con Pechino sui cambiamenti climatici, sulla preparazione alle future pandemie e sugli aiuti ai Paesi soffocati dal debito.
La visita di Yellen sarà inoltre essenziale per spianare la strada al possibile incontro tra Joe Biden e Xi Jinping al vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico, che si terrà a San Francisco a novembre.