Il 7 novembre negli Stati Uniti ci saranno le elezioni. Non saranno consultazioni nazionali, ma per eleggere una miriade di amministratori locali, sindaci, magistrati, sceriffi, segretari di Stato, manager di contee. E anche 3 governatori e due rappresentanti della Camera. Elezioni che come tutte le consultazioni locali non hanno la stessa attrattiva, o partecipazione, delle votazioni nazionali per la Casa Bianca o per il Congresso, ma che tuttavia danno un’idea degli umori dell’elettorato in vista degli scontri più importanti. Comunque alle consultazioni del prossimo novembre si terranno anche elezioni speciali per due seggi della Camera, uno in Virginia e l’altro nel Rhode Island, entrambi attualmente detenuti dai democratici.
Martedì ci sono state le elezioni primarie in tre Stati: Kentucky, Pennsylvania e Florida. Un voto che ha stabilito chi sarà il candidato repubblicano per la carica di governatore in Kentucky, poi i democratici hanno consolidato la maggioranza al parlamento statale della Pennsylvania e hanno eletto la candidata che a novembre si presenterà per la carica di sindaco di Filadelfia. Ed è stata pure eletta la prima donna sindaco a Jacksonville. Da queste consultazioni è anche emerso che l’elettorato ha respinto gli estremismi, sia del partito repubblicano che di quello democratico, preferendo i centristi.
La sorpresa maggiore è arrivata dalla Florida, lo Stato protagonista della continua lotta tra Donald Trump e Ron DeSantis, che si contendono la leadership del partito. A Jacksonville è stata eletta sindaco Donna Deegan, democratica. Questa città del Sunshine State ha la maggiore concentrazione di elettori repubblicani dello Stato. Donna Deegan, popolare giornalista televisiva ha sconfitto l’ex parlamentare statale repubblicano Daniel Davis, appoggiato da DeSantis, evidenziando come i candidati del Gop scelti dall’ex presidente abbiano battuto quelli che hanno ricevuto l’appoggio politico del governatore.

Una battaglia indiretta questa tra Trump, che già si è candidato, e DeSantis, che si candiderà nelle prossime settimane, per le primarie repubblicane per le elezioni presidenziali del 2024 e che mette in risalto come la loro rivalità possa danneggiare il partito.
A Filadelfia la consigliera comunale democratica Cherelle Parker ha battuto la rivale progressista Helen Gym che sperava di imitare Brandon Johnson a Chicago, Michelle Wu a Boston e Karen Bass a Los Angeles. Parker, una dem-moderata è sulla buona strada per diventare la prima donna nera a guidare Filadelfia. I dem-progressisti hanno fatto meglio nella Pennsylvania occidentale, e l’intero partito è stato in grado di celebrare un risultato elettorale speciale che, con la vittoria di Heather Boyd, ha preservato lo stretto controllo dei democratici sulla legislatura statale. La rivale di Heather Boyd, aveva ricevuto l’appoggio politico di Ron DeSantis. In questa circoscrizione elettorale alle presidenziali del 2020 Trump aveva ottenuto il 70% dei voti.
In Kentucky l’ex presidente Donald Trump ha dato il suo appoggio politico a all’Attorney General dello Stato Daniel Cameron che ha superato tutti gli altri concorrenti repubblicani ottenendo la nomina per la carica di governatore. DeSantis aveva sostenuto l’ex ambasciatrice Kelly Craft. A novembre Cameron sfiderà l’attuale governatore democratico Andy Beshear. Cameron il 37enne Attorney General dello Stato, un tempo aiutante del leader della minoranza al Senato Mitch McConnell, è un astro nascente del partito repubblicano.
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