Al Congresso, i repubblicani travolti dagli scandali politici di Donald Trump e George Santos cercano di distogliere l’attenzione dal loro partito e spostarla sui democratici.
E questa mattina, senza nessuna prova che il presidente Biden o i suoi familiari abbiano violato la legge, il congressman repubblicano James Comer, presidente del Commissione di Supervisione della Camera, in un’affollata conferenza stampa in cui aveva preannunciato “clamorose rivelazioni” ha accusato il presidente Joe Biden e la sua famiglia “di essere in affari con cittadini stranieri”.
“Sono nove – ha detto Comer – Il figlio di Joe Biden [Hunter], il fratello di Joe Biden [James], la moglie del fratello di Joe Biden [Sara], la fidanzata di Hunter Biden o la vedova di Beau Biden [Hallie], comunque vogliate definirla, l’ex moglie di Hunter Biden [Kathleen Buhle], l’attuale moglie di Hunter Biden [Melissa Cohen] e tre figli del figlio del presidente e del fratello del presidente”.
Comer non ha identificato i familiari del presidente per nome, né identificato da quali paesi avrebbero ricevuto denaro, sebbene Hunter Biden e il primo fratello James Biden siano noti per aver svolto affari con Cina, Messico, Romania, Russia e Ucraina.
House Oversight Chairman James Comer: “The bank records show the Biden family, their associates, and their companies received over $10 million from foreign nationals and their companies.”
— ALX 🇺🇸 (@alx) May 10, 2023
Comer prima della conferenza stampa aveva inviato un memorandum ai membri repubblicani della Commissione da lui presieduta che indaga sin dal primo giorno che la Commissione è stata formata sulle finanze della famiglia Biden. Nel memorandum prima e nella conferenza stampa dopo, il parlamentare non ha mostrato nessuna accusa specifica di un crimine commesso dalla famiglia o da qualsiasi familiare del presidente.
Comer ha dato pochi e vaghi dettagli sui presunti rapporti d’affari della famiglia Biden con cittadini o società straniere soostenendo che le attività della famiglia Biden e dei soci in Romania “mostrano chiari indizi di un piano per spacciare influenza dal 2015 al 2017”, sostenendo che mentre Biden era vicepresidente, suo figlio Hunter, tramite un socio, ha ricevuto più di 1 milione di dollari da una società controllata da un funzionario rumeno accusato di corruzione.
Comer ha anche affermato che “le attività della famiglia Biden e dei suoi associati in coordinamento con i cittadini cinesi e le loro società potrebbero essere un tentativo per una frode finanziaria”.
Comer come già aveva raccontato a marzo, sostiene che Hunter Biden e almeno due altre persone della famiglia Biden fossero stati pagati 1,3 milioni di dollari da un socio di Hunter Biden a cui erano stati trasferiti 3 milioni di dollari da una compagnia energetica cinese che era affiliata con un’altra società con cui Hunter Biden aveva rapporti di affari.
In risposta a Comer, il portavoce della Casa Bianca Ian Sams ha detto che il parlamentare repubblicano “è svelto a fare insinuazioni e a diffondere congetture infondate” mentre si rifiuta di condurre le sue cosiddette ‘indagini’ con legittimità. “Ha nascosto informazioni sostanziali dei fatti al pubblico per far trapelare e promuovere in modo selettivo le sue narrazioni nel suo sforzo di lanciare attacchi personali al presidente e alla sua famiglia “.
“Invece di mettere in scena l’ennesima trovata politica, Comer e i repubblicani della Camera dovrebbero fare il loro lavoro, evitare il default senza condizioni e prevenire un devastante crollo economico che potrebbe costare il lavoro a milioni di americani”, ha detto Sams.