Dopo aver strisciato la carta di credito al ristorante o al bar, dove magari hanno appena ordinato un semplice caffè, i newyorkesi si trovano spesso di fronte a una decisione: lasciare una mancia del 15%, del 20% o del 25%, oppure non lasciarla affatto.
Il pagamento tramite carta è diventato la norma in tutta la città e così quella schermata finale del touch-screen che chiede quale tip si voglia dare è diventata familiare.
La scelta, però, può portare a situazioni imbarazzanti. Molti, come Talya Berenholz, studentessa alla Touro University, si sono ritrovati a “lasciare la mancia per senso di colpa”. “Non voglio che pensino male di me, quindi di solito sono più propensa a lasciare un importo abbastanza alto”.
Di norma, a New York, si lascia la mancia nei ristoranti e dal parrucchieri, ma ora la prassi si sta allargando anche ad esercenti insoliti per questo tipo di abitudini, come le yogurterie self-service. “Adoro 16 Handles – ha dichiarato una residente dell’East Village – ci torneremo, ma mi è sembrato strano che abbiano chiesto di lasciare una mancia per qualcosa che ho letteralmente riempito da sola. L’ho fatto io”.
Durante la pandemia di COVID-19, i lavoratori in prima linea nel settore alimentare hanno continuato a lavorare e le mance sono generalmente aumentate. Ma con il passare dei mesi e poi degli anni e con l’adozione di metodi di pagamento digitali che chiedono ai clienti a scegliere la mancia prima di completare la transazione, molti newyorkesi dicono di sentire la “stanchezza da tip”.
Jason Kim, cameriere in un ristorante di ramen della città, ha detto di capire la frustrazione dei clienti per la “mancia elettronica”. “È come dire: ‘Oh, questo è obbligatorio'”.
Ma se grandi catene come 16 Handles potrebbero non doversi preoccupare della situazione grazie alle loro ingenti entrate e alla larghissima platea di affezionati, gli esperti dicono che a soffrire di una perdita di clienti potrebbero essere i piccoli esercizi commerciali.
“La gente inizierà a pensarci un po’ di più”, ha dichiarato Ted Rossman, analista senior del settore presso Bankrate, una società di servizi finanziari per i consumatori con sede a New York. L’altro giorno ho parlato con qualcuno che mi ha detto che non va più ai food truck perché trova che tutta questa faccenda della mancia sia un po’ invadente e si sente in colpa a dire di no, quindi preferisce non andarci affatto”.
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