Nomen omen. Non poteva che essere “Stormy” (letteralmente “tempestosa”) Daniels a mettere nei guai Donald Trump, che ieri è diventato il primo ex presidente della storia degli Stati Uniti a venire formalmente incriminato da un tribunale federale.
Al centro delle indagini del District Attorney di Manhattan c’è il pagamento “in nero” di 130.000 dollari che lo staff di Trump ha sborsato per comprare il silenzio di Daniels – la procace ex pornostar con cui il magnate newyorkese avrebbe avuto una scappatella nel 2006. Somma che però non sarebbe stata mai dichiarata, infrangendo perciò la legge sulle spese elettorali.

Ma chi è davvero Stormy Daniels? La 44enne Stephanie Clifford – questo il suo vero nome – è nata a Baton Rouge, in Louisiana, e per almeno un ventennio è stata uno dei corpi più celebri dell’industria pornografica, avendo partecipato a più di 300 film a luci rosse.
Il primo incontro tra Daniels e Trump sarebbe avvenuto nel luglio 2006 vicino al lago Tahoe, in California, durante un torneo di golf per celebrità. Dopo averla invitata a cenare assieme – ha raccontato lei stessa in una puntata del 2018 di 60 Minutes – il magnate newyorkese l’avrebbe fatta salire nella sua suite d’albergo e le avrebbe mostrato una rivista della rivista Forbes ritraente in prima pagina proprio The Donald e i suoi figli Ivanka e Donald Jr.
“A quel punto gli ho detto: ‘Qualcuno dovrebbe prendere quella rivista e sculacciarti per bene'”, ha raccontato Daniels. “Così lui si è girato e si è abbassato i pantaloni e gli ho dato un paio di colpi sul sedere”, ha aggiunto. I due avrebbero infine consumato un rapporto sessuale – appena 4 mesi dopo che la moglie di Trump, Melania (rimasta a casa), aveva dato alla luce il loro ultimogenito Barron.
Nel corso della serata focosa, Trump avrebbe inoltre proposto all’ex pornostar di partecipare al suo programma TV Celebrity Apprentice. “Mi disse: ‘Wow, sei speciale. Mi ricordi tanto mia figlia Ivanka'”, ha affermato Daniels. Un anno dopo, i due si sarebbero rivisti al Beverly Hills Hotel di Los Angeles per parlare proprio della partecipazione al reality show condotto da Trump. In quell’occasione, il magnate le avrebbe chiesto di consumare un altro rapporto sessuale, scontrandosi però con il diniego della sua ospite. Non è chiaro se sia proprio per questo motivo che un mese dopo Trump le telefonò per comunicarle che non sarebbe riuscito a inserirla in Celebrity Apprentice.
Otto anni più tardi, durante la vittoriosa campagna elettorale del 2016, il team legale del futuro inquilino della Casa Bianca ricontattò Stormy Daniels per proporle un accordo: 130.000 dollari in cambio del silenzio sull’adulterio Ad apporre la firma furono Michael Cohen, l’avvocato personale e faccendiere dell’allora presidente Trump, e Keith Davidson, il suo avvocato. Non c’era però la sottoscrizione di Trump, che ha sempre negato la ‘scappatella’ con la Daniels.
La Daniels decise di uscire definitivamente allo scoperto nel 2018, rivelando la liaison con Trump. Una scelta che, a suo dire, la espose a diverse minacce di morte per aver e alle ingiurie dell’allora presidente, il quale la apostrofò pubblicamente come “truffatrice” (affermazione non punibile in quanto protetta dal Primo emendamento, secondo un tribunale federale di Los Angeles).

Ma sempre nel 2018 è venuta fuori una storia potenzialmente ancora più scottante per The Donald. Quella che riguarda la modella Karen McDougal, a cui il team di Trump avrebbe sborsato 150.000 dollari sempre nel 2016.
McDougal, nata in Indiana nel 1971, è nota ai più per essere stata “coniglietta dell’anno” di Playboy nel 1998 e nel dicembre 1997. E a differenza della bionda Daniels, il rapporto tra Trump e la mora McDougal sembra aver avuto tutti i contorni di una stabile relazione extra-maritale. La donna sostiene infatti di aver avuto un “legame romantico” di ben 10 mesi tra 2006 e 2007 – lo stesso periodo del rapporto con la Daniels.
La relazione sarebbe iniziata a Los Angeles nel giugno 2006, un mese prima dell’incontro tra Trump e l’ex pornostar. Il primo incontro sarebbe avvenuto alla Playboy Mansion durante le riprese di Celebrity Apprentice. “Ero attratta da lui, dal suo bell’aspetto e dal suo fascino”, ha dichiarato McDougal, che ha aggiunto di aver avuto centinaia di rapporti non protetti con Trump. “Mi ha sempre detto di amarmi”, ha affermato l’ex Playmate, secondo cui il magnate avrebbe persino considerato di sposarla.
E se a comprare il silenzio di Stormy Daniels ci pensò l’avvocato Michael Cohen, a McDougal i soldi arrivarono tramite il direttore del National Inquirer, tabloid scandalistico che usava il metodo del “catch and kill” – ossia di comprare scoop in esclusiva per poi metterli nel cassetto e quindi tacitare per sempre la persona che faceva l’accusa.
Eppure, nonostante quasi mezzo milione di dollari spesi da Trump per dimenticarla, la “calda” estate del 2006 sembra essere tornata a perseguitarlo.