Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula de Silva e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden hanno promesso di rilanciare le relazioni tra i due paesi, concentrandosi sul sostegno alla democrazia e sulla lotta al cambiamento climatico. L’impegno è arrivato durante l’incontro di venerdì alla Casa Bianca tra i due leader, il primo da quando il presidente brasiliano è entrato in carica a gennaio, sostituendo il leader di estrema destra Jair Bolsonaro.
Lula e Biden hanno evidenziato gli obiettivi condivisi con Biden che ha accettato l’invito di visitare il Brasile nei prossimi mesi. Il tono nell’incconro con i giornalisti dopo lo scambio di vedute avvenuto nell’Ufficio Ovale, era cordiale, un netto cambiamento da quello durante l’amministrazione di Bolsonaro, che tuttora ha stretti legami con Donald Trump.
Il Brasile “si è auto-emarginato per quattro anni”, ha detto Lula, senza fare riferimento diretto a Bolsonaro, che si è guadagnato il soprannome di “Il Trump dei Tropici” per il suo stile combattivo e per la sua “creatività” nell’informazione, tanto che Lula ha detto che il mondo dell’ex presidente brasiliano “è iniziato e finito con notizie false al mattino, al pomeriggio, alla sera”. Una frase che ha fatto sorridere Biden che ironicamente ha detto “Suona familiare”.
L’incontro è avvenuto poco più di un mese dopo che i sostenitori di Bolsonaro hanno preso d’assalto il Congresso, la Corte Suprema e il palazzo presidenziale l’8 gennaio, chiedendo che i militari intervenissero e rimuovessero Lula dall’incarico. Un tentativo insurrezionale similee all’assalto al Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio 2021, da parte dei sostenitori di Trump che cercavano di ribaltare la vittoria di Biden.
Quando Lula è arrivato alla Casa Bianca Biden lo ha accolto dicendo che gli Stati Uniti e il Brasile sono “sulla stessa pagina” per quanto riguarda il cambiamento climatico. Un maggiore impegno nella lotta al riscaldamento globale, con al centro la difesa dell’Amazzonia, messa seriamente in pericolo durante gli anni di Bolsonaro e la difesa della democrazia contro le derive sovraniste e i rischi di golpe, sono stati gli argomenti trattati.

Bolsonaro il 1° gennaio, due giorni prima della fine del suo mandato, è volato in Florida, non prima di aver contestato i risultati del ballottaggio del 30 ottobre che ha perso contro Lula.
In un’intervista alla CNN, prima dell’incontro con Biden, Lula ha definito Bolsonaro un “fedele imitatore” di Donald Trump e ha affermato che non ci sono possibilità per lui di tornare al potere in Brasile. Alla domanda se avrebbe presentato richiesta a Biden per l’estradizione di Bolsonaro in Brasile, per affrontare le indagini per aver minato le istituzioni democratiche, Lula ha detto che questo spetterà ai tribunali del suo paese.
Un argomento su cui Biden e Lula non sono d’accordo è la guerra in Ucraina, data la neutralità del Brasile. Lula vorrebbe vedere aprirsi un negoziato sulla pace che dovrebbe prevedere il coinvolgimento degli attori globali più neutrali. Alla CNN, Lula ha difeso la sua decisione di non fornire le munizioni di artiglieria di fabbricazione tedesca nella disponibilità del suo Paese. “Se inviassi le munizioni, mi unirei alla guerra. Non voglio unirmi alla guerra. Voglio la pace”, ha detto.
La visita di Lula alla Casa Bianca arriva dopo l’incontro avvenuto in precedenza con il senatore Bernie Sanders, con cui Lula è molto legato sin dalla gioventù.
Il Brasile, e Lula in particolare, è particolarmente desideroso che più paesi contribuiscano all’Amazon Fund, già avviato da Germania e Norvegia per sostenere la protezione della foresta amazzonica contro la deforestazione e progetti di sviluppo sostenibile. Il Fondo è stato sospeso nel 2019 a causa dell’aumento della deforestazione durante il governo dell’ex presidente Bolsonaro.
L’amministrazione Biden sta valutando l’adesione al fondo concedendo 1,3 miliardi di dollari. Un contributo statunitense sarebbe la dimostrazione pratica del riavvicinamento dei rapporti tra i due Paesi. Il rappresentante per il Clima dell’Amministrazione Biden, l’ex senatore John Kerry, aveva parlato di questa possibilità durante gli incontri avvenuti nella fase preparativa dell’incontro avuti con il ministro dell’Ambiente brasiliano, Marina Silva, e con rappresentanti delle principali ong ambientaliste. Probabilmente l’annuncio verrà dato quando verrà programmata la visita di Biden in Brasile.