Il presidente statunitense Joe Biden ha ribadito la sua intenzione di ricandidarsi per un secondo mandato nel 2024, ammettendo tuttavia di “poter ammalarsi e morire domani stesso”.
In un’intervista alla MSNBC andata in onda domenica, l’inquilino della Casa Bianca ha rassicurato il pubblico di godere di “ottima salute” e ha chiesto agli elettori di giudicarlo non in base all’età avanzata ma per l’energia e la passione profusa nel suo mandato.
“Rispetto tantissimo il destino. Domani stesso mi potrei ammalare e morire“, ha dichiarato il 79enne commander-in-chief. “Ma in termini di energie, di quanto sono in grado di fare, penso che la gente dovrebbe guardarmi e dire: ‘Può ancora metterci la stessa passione per quello che fa?'”. “E se pensano che io ce l’abbia e che possa farlo, allora va bene. Se non lo pensano, allora dovrebbero votare contro di me – anzi, dovrebbero incoraggiarmi a non candidarmi. Ma non è così che mi sento”, ha aggiunto il presidente dem.
In caso di rielezione, Biden, che alla soglia degli 80 anni è già il presidente più anziano nella storia americana, arriverebbe al termine del suo secondo mandato alla veneranda età di 86 anni. Non è peraltro molto più giovane il suo quasi certo sfidante, il GOP Donald Trump, che nel 2028 sarà 82enne.
Secondo un sondaggio condotto a luglio da New York Times e Siena College, solo il 26% degli elettori democratici sostiene la ricandidatura di Biden nel 2024, a causa della sua età avanzata e della scarsa lucidità mentale (numerose le gaffes degli ultimi mesi). Una preoccupazione che Biden ritiene “legittima”, ma che per il momento considera sovrastimata.
“Tutto ciò che mi riguarda fisicamente funziona ancora bene, anche mentalmente”, argomenta.
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