Giorgia Meloni e i 24 ministri del suo Governo hanno giurato nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (la cerimonia nel video sopra). Dopo il giuramento al Quirinale la prima donna prima ministro nella storia dell’Italia, assieme alla sua squadra di ministri, si sono messi in posa per la foto di rito con il Capo dello Stato. Successivamente c’è stato un breve scambio di saluti con il presidente della Repubblica nella sala degli specchi.
Ieri Meloni era arrivata al Quirinale a bordo di una 500 bianca, dove dopo un lungo colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva formalmente ricevuto l’incarico di Presidente del Consiglio.
È la prima donna della storia a diventare Premier. Dopo la consultazione durata oltre un’ora, la leader di Fratelli d’Italia aveva dato lettura della lista dei ministri presentati e approvati da Mattarella.
Ministri senza portafoglio
LUCA CIRIANI: Rapporti con il Parlamento
PAOLO ZANGRILLO: Pubblica amministrazione
ROBERTO CALDEROLI: Affari regionali e Autonomie
NELLO MUSUMECI: Politiche del mare e Sud
RAFFAELE FITTO: affari europei, PNRR
ANDREA ABODI: Sport
EUGENIA ROCELLA: Famiglia, natalità, pari opportunità
ALESSANDRA LOCATELLI: Disabilità
MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI: Riforme istituzionali
Ministri con portafoglio
ANTONIO TAJANI: Esteri, Vice presidente del Consiglio
MATTEO PIANTEDOSI: Interno
CARLO NORDIO: Giustizia
GUIDO CROSETTO: Difesa
GIANCARLO GIORGETTI: Economia
ADOLFO URSO: Sviluppo Economico e Made in Italy
FRANCESCO LOLLOBRIGIDA: Politiche Agricole
GILBERTO PICHETTO FRATIN: Transizione Ecologica
MATTEO SALVINI: Infrastrutture, vice Presidente del Consiglio
MARINA CALDERONE: Lavoro
GIUSEPPE VALDITARA: Istruzione
ANNAMARIA BERNINI: Università
GENNARO SANGIULIANO: Cultura
ORAZIO SCHILLACI: Salute
DANIELA SANTANCHÈ: Turismo
“Questa volta il tempo è stato breve – ha commentato Sergio Mattarella uscendo dalla consultazione – è passato meno di un mese dalla data delle elezioni: è stato possibile per la chiarezza dell’esito elettorale ed è stato necessario procedere velocemente anche in considerazione delle condizioni interne e internazionali che esigono un Governo nella pienezza dei suoi compiti”.
“Il Governo uscente – ha concluso – nei tre mesi esatti dalla data di scioglimento delle Camere ha fatto fronte alle esigenze di guida del Paese concludendo la sua attività con il Consiglio europeo. Lo ringrazio ancora una volta. Rivolgo con lo stesso spirito di collaborazione gli auguri di buon lavoro al nuovo Governo che da domani mattina dopo il giuramento inizierà a svolgere il suo lavoro”.