La Casa Bianca non si è ancora fatta un’idea definitiva di chi e cosa fuoriuscirà dalle elezioni italiane del 25 settembre, ma è fiduciosa che Roma rimanga saldamente a fianco dei suoi partners occidentali.
È questa in sostanza la posizione dell’amministrazione Biden sul successore di Mario Draghi alla guida del Governo del Belpaese, come riferito da un alto funzionario di Washington parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro dell’ONU mercoledì sera.
“Il presidente Biden avrà una conversazione al più presto con chiunque finisca per diventare il nuovo primo ministro italiano, gli prenderà le misure, e deciderà cosa significa il suo arrivo“, ha detto il collaboratore di Biden. “È un po’ difficile giudicare in questo momento, nel pieno della campagna elettorale, senza sapere come si formerà una coalizione, e cosa sarà esattamente. Quindi non voglio prevedere o caratterizzare, perché ci sono tante variabili incerte”, ha aggiunto.
Il funzionario USA ha precisato che a Washington “non crediamo che, a prescindere dal risultato elettorale, l’Italia in qualche modo possa abbandonare la coalizione occidentale dei Paesi che sostengono l’Ucraina, e credo che nemmeno i nostri principali partners in Europa lo pensino”, anche se “ciò non significa che le cose andranno esattamente come con Draghi. Però ritengo che la narrazione sulle elezioni italiane secondo cui ‘il cielo sta cadendo’ non corrisponde alle nostre aspettative su ciò che probabilmente avverrà.”
Il premier uscente italiano e il presidente statunitense hanno inoltre avuto un brevissimo incontro nel corso del ricevimento organizzato da Biden al Museo di scienze naturali di Manhattan per i leaders mondiali presenti a New York per l’Assemblea generale ONU, prima che il presidente del Consiglio ripartisse alla volta di Roma.