Martedì di primarie in 5 Stati. Gli elettori di Arizona, Kansas, Michigan, Missouri e Washington stanno selezionando i candidati alle gare del Senato e alla Camera dei Rappresentanti che potrebbero determinare il controllo del prossimo Congresso. Ma si vota anche per scegliere i candidati per il posto di governatore e per i parlamentari statali che si sfideranno nelle elezioni di mid-term il prossimo 8 novembre.
In Kansas si vota su un emendamento costituzionale statale che nega il diritto all’aborto nello Stato. È la prima volta che gli elettori esprimono direttamente la loro scelta sull’interruzione della gravidanza dopo la controversa decisione della Corte Suprema di ribaltare il precedente fissato in Roe vs. Wade.
Gare che evidenzieranno se l’ex presidente Donald Trump abbia ancora presa sul Partito Repubblicano o se la sua forza sia in fase calante dopo le audizioni pubbliche tenute dalla Commissione d’Inchiesta sul tentativo insurrezionale del 6 gennaio.

I sondaggi, comunque, evidenziano che in un’ipotetica rivincita con Joe Biden nel 2024, Trump uscirebbe vincente, secondo l’inchiesta demoscopica condotta da Harvard Caps-Harris Poll. Se si votasse oggi, evidenzia il sondaggio, il 45% degli elettori sceglierebbe l’ex presidente GOP, contro il 41% che punterebbe sull’attuale inquilino della Casa Bianca, con un consistente 14% di indecisi. Il vantaggio di Trump risulta ancora più consistente, salendo a 7 punti, se si ipotizza come candidata alla Casa Bianca l’attuale vice presidente Kamala Harris: il 47% voterebbe per Trump contro il 40% per la democratica, con un 13% di indecisi.
“Biden è un candidato molto debole e ad oggi perderebbe in una sfida contro Trump”, è il commento di Mark Penn, a capo dell’istituto di sondaggi, sottolineando comunque che “Trump è ben lontano dal sostegno del 50% e c’è un’alta percentuale di indecisi, perché il pubblico vuole la novità piuttosto che continuare a ribattere sulle elezione perse con i brogli”. Il sondaggio evidenzia pure come la maggior parte degli americani, il 52%, sia favorevole alla scelta delle donne sulla propria gravidanza contro il 48% che si oppone. L’indagine inoltre sottolinea come la maggioranza voglia leggi più severe per il controllo delle armi d’assalto, e il 68% degli intervistati ritenga che l’inflazione sia il problema più importante del Paese. Allarme rosso per Biden anche perché il 47% delle persone contattate ritiene che la politica economica della Casa Bianca sia la causa principale dell’aumento dei prezzi.

In Arizona, oggi si deciderà chi dovrà affrontare a novembre il senatore democratico Mark Kelly. Blake Masters e Jim Lamon sono i due candidati rimasti nelle primarie repubblicane, che all’inizio avevano visto la partecipazione di 7 contendenti. Le elezioni in Arizona sono particolarmente acide nelle fila repubblicane per le aspre divisioni tra i candidati trumpiani e quelli che di Trump, dopo l’imbarazzante debacle dei folli riconteggi che hanno confermato la vittoria di Biden, non ne vogliono più sapere. Trump sostiene l’ex conduttrice televisiva Kari Lake, negazionista della vittoria di Biden. Il governatore Doug Ducey, il co-presidente della Republican Governors Association, e l’ex vicepresidente Mike Pence appoggiano invece Karrin Taylor Robson. Trump ha dato la sua benedizione politica a Mark Finchem, un sostenitore della cospirazione elettorale che corre per la carica di Segretario di Stato. Ducey, invece, appoggia il dirigente pubblicitario Beau Lane.
In Missouri gli elettori sceglieranno il sostituto del senatore repubblicano Roy Blunt, che si è ritirato a vita privata. Il candidato che nei sondaggi conduce la corsa è il prorompente ex governatore Eric Greitens, ex ufficiale delle Navy SEAL, forzato alle dimissioni nel 2018 per una oscura vicenda di fondi elettorali e avventure extraconiugali con minacce.
Nello Stato di Washington la repubblicana Tiffany Smiley conduce nei sondaggi GOP per sfidare a novembre la consumata senatrice democratica in carica Patty Murray.
In Michigan, i repubblicani sono alla ricerca di un candidato valido per affrontare a novembre l’attuale governatore democratico Gretchen Whitmer.
Real men put country over party. pic.twitter.com/7FaJpahtll
— Liz Cheney (@Liz_Cheney) August 1, 2022
A livello nazionale, intanto, l’ex presidente domina ancora i sondaggi elettorali, ma potrebbe essere rinviato a giudizio molto presto. Secondo Rolling Stone, il team legale di Donald Trump si sta preparando alla possibilità che l’ex presidente venga incriminato per il tentativo insurrezionale del 6 gennaio 2021 dal Dipartimento di Giustizia. Due giornalisti del periodico hanno parlato con tre persone che hanno familiarità con la vicenda.
Secondo le fonti, gli avvocati di Trump hanno esaminato possibili strategie per aiutare l’ex presidente. Tale processo ha preso piede in seguito alla testimonianza esplosiva dell’ex aiutante della Casa Bianca di Trump, Cassidy Hutchinson, a giugno davanti alla commissione del 6 gennaio della Camera che indagava sulla rivolta del Campidoglio.
Hutchinson ha descritto in dettaglio ciò che sapeva del comportamento di Trump dietro le quinte il 6 gennaio 2021, che includeva accuse secondo cui Trump aveva cercato di soffocare un agente dei servizi segreti, dopo che la sua richiesta di essere portato tra i dimostranti al Campidoglio era stata respinta. La Commissione d’Inchiesta del 6 gennaio ha dichiarato a giugno di avere prove sufficienti per chiedere al Dipartimento della Giustizia di incriminare Trump.
Infine l’attore Kevin Costner, protagonista del programma televisivo Yellowstone, ha sostenuto la candidatura per la rielezione della congresswoman repubblicana Liz Cheney, sfidata nelle primarie del prossimo 16 agosto da Harriet Hageman, sostenuta invece da Donald Trump. Liz Cheney, figlia dell’ex vicepresidente Dick Cheney, è una repubblicana conservatrice che accusa Trump del tentativo insurrezionale e accusa i suoi compagni di partito di non avere il coraggio di contestare le bugie dell’ex presidente. Sebbene con la sua posizione si sia guadagnata il sostegno di molti moderati e democratici, che lodano la sua volontà di contrastare i suoi stessi sodali, si è trovata in contrasto con molti elettori nel vasto distretto congressuale del Wyoming. Cheney ha però rivelato una nuova celebrità, twittando una foto di Costner che indossa una maglietta bianca con la scritta “Sono per Liz Cheney”.
L’attore è il protagonista del dramma televisivo Yellowstone, dal nome del famoso Parco Nazionale che occupa due Stati: Wyoming e Montana.